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Alice delle meraviglie vuole i mondiali

di Roberto Spezzigu
Alice delle meraviglie vuole i mondiali

L’alaese Cocco dopo il fresco titolo tricolore under 20 di corsa campestre prepara una grande stagione su pista

14 marzo 2014
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SASSARI. Vincere un titolo italiano di corsa campestre, in qualsiasi categoria, non è mai facile. Ripetersi e per di più in una categoria di età superiore è difficilissimo. L'impresa è riuscita all'alaese Alice Cocco, figlia d'arte (suo padre Antonello è stato campione italiano allievi) e già campionessa italiana allieve di cross nel 2012 a Borgo Valsugana.

La giovane, classe 1995 in forza da un paio d'anni al Cus Sassari, è stata una conferma e insieme una delle soprese dei recenti tricolori di cross, disputati sulle rive del Brenta a Nove-Marostica, dove ha dominato la prova under 20 sui 6000 metri precedendo la bolzanina Anna Stefani con 22'22” contro 22'39”.

«Quando sono partita sentivo le gambe pesanti, è stata una gara dura – racconta alice –. In tante son partite molto forte e io non credevo di farcela. Sono rimasta dietro, senza farmi staccare, sino all'ultimo giro e poi negli ultimi 2 chilometri ho iniziato il recupero raggiungendo la prima agli ultimi 1000 metrie allungando decisa. Li ho capito che avrei potuto vincere».

Si aspettava di andare così forte?

«Sinceramente no. Sapevo che c'erano tutte le migliori e sapevo che sarebbe stata dura perchè loro in questi anni non si sono mai fermate e stavano meglio di me».

Un grande rientro, dopo il grave infortunio che aveva compromesso la scorsa stagione.

«E' stata una gran bella emozione. Riuscire a vincere un campionato italiano dopo quell'infortunio e le difficoltà nel recupero è stato davvero emozionante».

Ora quali sono i programmi della campionessa italiana junior?

«Studio per la maturità ma ancora non ho deciso cosa farò dopo, faccio scuola guida mentre per quanto riguarda l'atletica sto già pensando alla pista, ai campionati italiani di giugno. E poi quest'anno ci sono anche i mondiali di categoria a luglio in America. In quel periodo avrò anche il diploma».

Su cosa punta?

«Punterò sui 5000, che lo scorso anno non ho potuto fare, e proverò a migliore anche i miei primati dei 3000 e 1500. Non ho un'idea precisa su possibili tempi”.

Alice è a allenata dal fondatore, dirigente e tecnico dell'Alasport, Antonello Baltolu, in stretta collaborazione con il padre Antonello, tra i più felici per l’impresa tricolore.

«Sapevamo che Alice stava bene – spiega il tecnico – ma, dopo un anno di stop, non è facile avere certezze ai massimi livelli. La vittoria alla Cinque Mulini ci ha dato qualche certezza in più. Ora avremo modo di concentrarci sulla pista dove cercheremo le prestazioni cronometriche (Alice vanta 9'59” nei 3000 e 4'40” da allieva due anni fa) e come possibile obiettivo abbiamo la partecipazione ai mondiali “.

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