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Davide contro Golia: anche per noi un posto nella storia

di Francesco Pinna
Davide contro Golia: anche per noi un posto nella storia

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10 febbraio 2014
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La storia siamo noi. Sassari sportiva può urlarlo a squarciagola. La Dinamo non fallisce l'appuntamento e conquista una Coppa Italia che solo qualche tempo fa sembrava un sogno impossibile. Davide abbatte i Golia del basket con una squadra fantastica e una struttura societaria che ha rivoluzionato in pochi anni le gerarchie di questo sport. La Dinamo ha vinto il trofeo disputando tre gare straordinarie, sconfiggendo i più forti con le innegabile doti tecniche dei suoi campioni, ma anche con qualità e valori morali di un gruppo che è cresciuto con le intuizioni e la fantasia dei suoi dirigenti e che il coach Meo Sacchetti è riuscito a modellare e migliorare con intelligenza e competenza.

La storia siano noi. L'urlo di Sassari è ancora più incredibile e più bello in un momento in cui la città e il territorio, l'intera Sardegna, vivono uno dei periodi più complicati, in un momento in cui la crisi taglia le illusioni e allontana l'orizzonte. Il messaggio che arriva dalla Dinamo è fondamentale per riaccendere la speranza, per pensare positivo. Questa vittoria dimostra che qualcosa si può fare; che organizzazione, impegno e talento producono risultati e rovesciano destini segnati; che la voglia di migliorarsi, la tenacia nell'inseguire obiettivi ambiziosi e il coraggio di provarci consentono di raggiungere traguardi insperati. Una vittoria splendida, emozionante, che certo non cancella i problemi. Ma quei ragazzi che esultano, quella festa sfrenata sono un sorriso strappato alla rassegnazione, un bel cortocircuito sulla normalità.

La storia siamo noi. E Vanuzzo che solleva la Coppa Italia rischia di diventare un nuraghe nella memoria di quest'isola. Come il Cagliari di Gigi Riva. Anche lo scudetto del 1970 è stato uno sberleffo ai potenti dello sport, anche allora l'impresa dei rossoblù arrivò in un momento particolare e fu vissuta dalla Sardegna come straordinaria prova d'orgoglio. L'impresa della Dinamo suscita le stesse emozioni. La passione per la squadra sassarese ha superato da tempo i confini della città: la competenza e la tenacia hanno creato una base sulla quale il presidente Sardara ha costruito l'imprevedibile.

La Dinamo spregiudicata e spettacolare che lo scorso anno ha perso i playoff ha allargato i suoi seguaci ed è diventata fenomeno collettivo, la Dinamo ambasciatrice dei prodotti sardi e testimonial delle buone idee ha aggiunto carisma e fascino. Sono queste le premesse dell'impresa di ieri, i presupposti che hanno dato consapevolezza e capacità di cogliere l'attimo. Con i Diener travestiti da Giggiriva e Sacchetti (splendido nel distacco con cui si godeva la festa) a imitare il filosofo Scopigno. E a diventare Davide.

 

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