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La Dinamo ha l’obbligo di provarci

di Andrea Sini
La Dinamo ha l’obbligo di provarci

Domani la sfida di coppa contro Milano, che parte nettamente favorita. Ma i sassaresi non avranno nulla da perdere

06 febbraio 2014
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SASSARI. Non avrà subito tra i piedi la Montepaschi Siena, e questa è la buona notizia. Una delle poche, forse, perché anche stavolta sarà davvero dura. La Dinamo scalda i motori per la fase finale della Coppa Italia, che si svolgerà nel weekend al Mediolanum Forum di Milano.

Dentro-fuori. Il regolamento delle Final8 non prevede prove d’appello: si vince o si va a casa. Domani alle 20,30 i biancoblù di Meo Sacchetti saranno di scena nel match clou della prima giornata contro i padroni di casa dell’Ea7 Emporio Armani. Un cliente peggiore i sassaresi non potevano pescarlo, perché la squadra allenata da Luca Banchi è di gran lunga la più in forma della serie A. E se si considera che, roster alla mano, è anche la più forte del panorama nazionale, allora i conti sono presto fatti. Significative le quote Snai per la vittoria finale della Coppa Italia: Milano è pagata 1,60, la Dinamo addirittura a 15; solo un successo di Venezia e Reggio Emilia viene pagato di più. Per quanto riguarda la sfida secca di domani, Milano vincente paga 1,55, Sassari 7,25.

Tutti contro. Il pubblico milanese, la malasorte, la condizione fisica e mentale. La squadra sassarese scende in campo nel momento più difficile della sua quarta stagione nel massimo campionato di pallacanestro e al Forum avrà contro anche il fattore ambientale. Il centro americano Drew Gordon sta recuperando secondo la tabella dalla distorsione a una caviglia, ma la sua presenza è assai poco probabile. Inutile girarci intorno: se la Dinamo vuole a tutti i costi battere Milano e andare avanti nella coppa, potrebbe decidere di affrettare i tempi e rischiarlo, con tutto ciò che ne consegue. Altrimenti può decidere di attendere, in un’ottica più lungimirante, la trasferta di coppa di mercoledì prossimo ad Ankara o i successivi impegni di campionato.

Hanno detto. Molto realismo, ma nessuna rassegnazione. In casa biancoblù la fase finale della Coppa Italia viene vissuta come un’occasione importante per crescere. «Siamo a livello di Davide contro Golia – ha detto il presidente Stefano Sardara – ma voglio che la squadra abbia il giusto atteggiamento. E nonostante il periodo non sia dei migliori, credo che questa squadra sia capace di tutto». «Ci sarebbe piaciuto giocarcela al completo – aveva invece sottolineato Meo Sacchetti domenica sera –, ma questo non significa che non ci proveremo, perché il basket non è una scienza esatta».

I precedenti. I sassaresi sono alla loro terza apparizione consecutiva alla fase finale della Coppa. Negli ultimi due anni lo scoglio era sempre stato l’invincibile Montepaschi Siena: due anni fa, all’esordio, Vanuzzo e compagni si qualificarono con l’ultimo posto del tabellone e pescarono subito i campioni d’Italia: senza l’infortunato Travis Diener, i biancoblù persero 70-60. L’anno scorso la Dinamo vinse nei quarti contro Brindisi, 98-96, per poi incocciare ancora contro Moss e compagni, che in semifinale si imposero 85-78 dopo essere stati sotto anche di 13 punti. Stavolta Moss vestirà la maglia di Milano, ma Siena eventualmente comparità solo in finale. Una buona notizia, anche piccola, è sempre meglio di nulla.

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