La Nuova Sardegna

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Vince la pioggia, Roma-Parma finisce subito

La gara sospesa all’11’. La Lega decide oggi, prime date possibili per il recupero il 12 o il 19 marzo

03 febbraio 2014
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ROMA. Festa bagnata, ma davvero troppo, all'Olimpico per le 550 presenze di Francesco Totti con la Roma in serie A. La pioggia che da giorni martella la Capitale e il suo hinterland ha voluto essere protagonista anche in campo, obbligando l'arbitro De Marco a sospendere la partita Roma-Parma dopo neanche dieci minuti di gioco effettivo per la quasi totale impraticabilità del terreno di gioco. Lo storico gettone il capitano l'ha comunque guadagnato, ma di sicuro sperava in una cornice diversa. In quelle condizioni, invece, ha constatato presto l'arbitro, sollecitato più volte dallo stesso Totti, non si poteva proprio giocare e ora bisognerà trovare una «finestra» adatta nel già fitto calendario dell'Olimpico, che tra campionato e coppe (Tim Cup per la Roma, Europa League per la Lazio), oltre al 6 Nazioni di rugby, lascia poco spazio per uscire da questi imprevisti. Che la giornata potesse riservare sorprese si era temuto già alla vigilia, dato il maltempo incessante, anche se il tecnico giallorosso Rudi Garcia aveva fatto una professione di fede, dicendo di aspettarsi un campo «di qualità». Il francese non aveva però tenuto conto che anche il pur buon fondo dell' Olimpico avrebbe faticato a reggere tante ore di precipitazioni. Il campo è rimasto coperto dai teloni fino a mezz'ora dal fischio d'inizio, ma già sulla fascia verso la tribuna Monte Mario si vedevano ampie pozzanghere. L'arbitro, con i capitani Totti e Lucarelli, ha saggiato le condizioni facendo rimbalzare il pallone e poi ha dato l'ok per cominciare. La Roma, schierata secondo le previsioni da Garcia con Torosidis terzino sinistro e l'attacco formato da Florenzi, Totti e Gervinho davanti al trio Pjanic, De Rossi, Strootman ha provato a fare i suo gioco, ma si è subito capito che non era cosa, tra scivolate dei giocatori nelle pozze e improbabili dribbling da sci d'acqua. Stessi problemi per il Parma, dove il mancato partente Biabiany, attivo a centrocampo dietro a Cassano ed Amauri, ha cercato di sfruttare la sua agilità per provare a far male. Mentre Garcia, da bordo campo, urlava «così non si può giocare», si sono infittiti, oltre alla pioggia, anche i conciliaboli tra giocatori per arrivare ad una sospensione. Dopo 8 minuti. De Marco ha fatto alcuni nuovi test di rimbalzo e all'11' ha sospeso la partita. La data utile per il recupero potrebbe essere il 12 o 19 marzo.

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