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Rossoblù in coro «Ora abbiamo di nuovo fiducia»

«Ora siamo un bel gruppo, i nuovi si sono inseriti alla perfezione, stiamo superando le difficoltà e ora siamo in corsa per qualsiasi traguardo. Per quanto mi riguarda, io con questa maglia giocherei...

21 gennaio 2014
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«Ora siamo un bel gruppo, i nuovi si sono inseriti alla perfezione, stiamo superando le difficoltà e ora siamo in corsa per qualsiasi traguardo. Per quanto mi riguarda, io con questa maglia giocherei in qualsiasi ruolo, la Torres è nel mio cuore», Marco Cabeccia, il capitano, ha giocato nonostante un virus intestinale che l’ha debilitato, ma voleva dimostrare ai nuovi compagni l’attaccamento alla maglia. Quella maglia che un altro giocatore che aveva tentennato all’inizio ora si sente addosso come una seconda pelle: Simone Guerrri. «Ho pagato una preparazione frettolosa e sto cominciando a giocare in maniera decente – ha spiegato il centrocampista, che a Forlì è stato il migliore in campo –. Ho sofferto e sopportato tutto, ma chi mi criticava aveva ragione e ora è arrivato il momento di ripagarlo. L’impegno non era mai mancato, adesso posso aggiungere anche quantità ed esperienza».

Un altro del gruppo iniziale che si è ritrovato è Davide Bottone, da giovanissimo nel Torino in serie A, titolare in Under 21 e poi qualche battuta a vuoto. «Abbiamo ritrovato fiducia e stiamo ragionando da squadra – ha spiegato il rosso centrocampista –. E vittoria porta vittoria». Sorride alle sue spalle Saveriano Infantino, il nuovo bomber della Torres, che a Forlì non ha trovato il gol, ma è entrato nelle due reti rossoblù con movimenti intelligenti da punta esperta. «Non ho avuto fortuna, ma abbiamo vinto e conta solo questo – ha aggiunto l’attaccante –. Siamo davvero un bel gruppo e lo stiamo dimostrando con i risultati. C’è un grande entusiasmo e ogni vittoria ci sta dando una carica enorme. La Torres c’è».

Chissà che cosa avrebbe combinato in campo Infantino se si fosse trovato davanti due difensori centrali come Migliaccio e Capogrosso. «Dov’ero? All’inizio della stagione avevo accettato la proposta del Matera in Eccellenza, ma poi qualcosa si è rotto e sono ritornato sul mercato», ha spiegato Vincenzo Migliaccio. Un difensore come lui in Seconda divisione è un lusso ed è quindi inspiegabile che stesse giocando in Eccellenza, così come Gaetano Capogrosso e Roberto Di Maio, in ritardo di condizione, ma che hanno già lasciato vedere le loro qualità. Ora la difesa è diventata un fortino inespugnabile. (plp)

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