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Cagliari, primo giro di giostra a Trieste

Cagliari, primo giro di giostra a Trieste

I rossoblù sono pronti per l’esordio in Coppa Italia, sabato al «Nereo Rocco» contro il Frosinone. Marco Sau recupera

14 agosto 2013
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CAGLIARI. Meno quattro al rientro a Trieste. Un anno dopo. Il Cagliari di Diego Lopez al terzo turno di Coppa Italia – questo sabato alle 20.45 al Nereo Rocco col Frosinone – arriva al primo appuntamento con in palio i 3 punti “grosso modo al 90 per cento della condizione”. La previsione è del tecnico uruguagio. Insomma, motori che salgono di giri. Anche perché l’esordio in campionato del 25 agosto, ancora a Trieste con l’Atalanta, è più vicino di quanto non sembri.

Al lavoro. La squadra è al lavoro con i ritmi soliti. Ieri, doppia seduta. Oggi, partitella in famiglia alle 17.30. Test con la Primavera. Con l’abbraccio della tifoseria - cancelli aperti ad Asseminello alle 17.30 - Conti e compagni affilano i tacchetti con i ragazzi di Vittorio Pusceddu.

Lopez deve fare i conti con i tre nazionali assenti Ekdal (amichevole con la Norvegia a Stoccolma), Astori (Italia-Argentina all’Olimpico) e Del Fabro (stage a Villafranca con l’under 19) ma recupera Sau.

L’attaccante di Tonara ha saltato l’ultima amichevole con il Catania per un attacco febbrile. Per il resto, organico al completo.

La squadra parte per Trieste con un charter venerdì sera. Il rientro è previsto nella notte tra sabato e domenica.

Modulo e sorprese. L’assetto con trequartista e due punte (“Ho a disposizione gli uomini con le caratteristiche adatte” ripete Lopez) è il Dna dei rossoblù. Ma il tecnico avverte: «Sappiamo cambiare assetto anche a gara in corso, a seconda della partita e dell’atteggiamento degli avversari». Dunque, team camaleontico capace di dettare tempi e intensità.

La marcia verso il Frosinone - Lega Pro, Prima divisione, vincitore 1-0 a sorpresa col Modena (B) - è cominciata. Dando per scontata la conferma di Conti e Nainggolan, si balla negli altri reparti. Lopez ha varie opzioni. Dietro, si annunciano i ballottaggi tra Dessena e Perico, Murru e Avelar. In mezzo, se Dessena gioca terzino, Ekdal, Conti e Nainggolan formano la cerniera centrale. Cossu - uno tra i più in palla dopo 40 giorni di ritiro - sfrega la lampada dietro il tandem offensivo. Lopez ha provato Pinilla con Ibarbo, Nenè e Sau. Tra questi, due stanno fuori.

Ma sabato in Coppa, quel che conta è vincere. Per proseguire l’affinamento della condizione che porta alla prima di campionato. «Vincere e segnare fa sempre bene, al morale e all’autostima” rilancia Lopez.

Tim Cup. Il terzo turno è da sempre cimitero anche di formazioni di prima e media fascia della A. La sfida al Frosinone (in panca, l’allenatore in seconda è Gorgone, ex rossoblù) è ghiotta. Indispensabile prenderla col piede giusto. Altrimenti, ci sarà da soffrire. Lopez, sul tema, è stato chiaro: “Alla Coppa ci teniamo. Giochiamo per fare bene, crescere e passare il turno”. Un sms nitido.

Mario Frongia

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