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Il Cross di Alà dei Sardi espone lo striscione «Fine»

Il Cross di Alà dei Sardi espone lo striscione «Fine»

Dopo 40 anni e 36 edizioni il patron Baltolu si arrende: «Mancano le condizioni economiche». Nell’albo d’oro 14 campioni olimpici, 32 mondiali e 15 d’Europa

06 marzo 2013
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SASSARI. E' finita. Dopo quaranta anni il Trofeo Alasport è stato cancellato dal calendario del cross internazionale. L’edizione numero 37 si sarebbe dovuta disputare domenica 7 aprile, ma sono venute meno le condizioni, ovviamente economiche, per poter andare avanti e allora la dolorosa decisione di dire basta è arrivata. Inevitabile.

«Non c'erano più le condizioni per continuare _ dice con voce commossa e segnata da una fortissima delusione il patron Antonello Baltolu _. Non si poteva andare avanti senza la certezza del sostegno finanziario per una manifestazione che avendo raggiunto livelli mondiali altissimi non poteva essere ridimensionata».

Nei quartanta anni di vita, sempre per problemi economici, erano saltate altre tre edizioni, ma poi si era riusciti sempre a ritrovare le risorse per andare avanti. «Ma questa volta la fine era anche prevedibile _ dice ancora il professor Baltolu _, perchè negli ultimi anni, dopo il vistoso disimpegno della Regione, siamo riusciti a sopravvivere grazie all'aiuto della Provincia, che è stata abolita e non può più dare garanzie. Sono stato così costretto a questa rinuncia che conclude una meravigliosa avventura cominciata nel 1973 e che in quattro decenni ha portato la piccola realtà di Alà dei Sardi, l'atletica sarda e italiana a livelli di eccellenza riconosciuti per la capacità organizzativa e, soprattutto, per la consistenza tecnica di quasi tutte le 36 edizioni».

E che il Cross di Alà dei Sardi sia stato qualcosa di unico nel panorama della corsa campestre europea è innegabile. Nnon solo per la straordinaria location, ma soprattutto perchè ha visto una partecipazione straordinaria di campioni. Basta scorrere l’Albo d'oro. Ad Alà hanno dato spettacolo 14 campioni olimpici, 32 campioni del mondo, 15 campioni d'Europa, 15 primatisti mondiali. Gli sterrati prima, i sentieri boscosi del nuovo percorso poi, hanno offerto spettacolari duelli e meravigliose perfomance di autentici miti del mezzofondo mondiale di tutti i tempi. Da Alà sono passati i miti dell'Africa, keniani, etiopi, marocchini, come N'Gugi, Bayesa, Gebreselassie,Tergat, Bekele, Merga, Skah, Hissou, il meglio che il mezzofondo mondiale ha offerto negli ultimi 50 anni. Adesso è davvero tutto finito? Chissà se Antonello Baltolu riuscirà a compiere un altro miracolo e magari riproporre un avvenimento che ha rappresentato per tanti anni una vetrina straordinaria per la Sardegna.

Daniele Doro

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