La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

Il Banco si ferma in finale

Roberto Sanna
Il Banco si ferma in finale

I biancoblù trafitti da un Teramo inarrestabile in attacco

02 ottobre 2011
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Non esattamente il regno della difesa: la Banca Tercas vince 102-93, il Banco di Sardegna soffre, arranca, rimette in piedi la partita e si illude di potersela giocare in volata ma arriva senza benzina. Al terzo posto la Vanoli Cremona, che batte 76-73 il Valladolid.

Come lo scorso anno, il Banco ha sofferto fisicamente la seconda partita in due giorni. Allora fu asfaltato dalla Benetton Treviso, ieri è stato sconfitto dal Teramo proprio sul suo terreno preferito, la corsa e il tiro. Una disfida ben poco amichevole, a un certo punto, anche per un primo tempo piuttosto ruvido che ha segnato la partita biancoblù sul versante falli: tecnico a Plisnic e Travis Diener, pubblico indispettito con gli arbitri, Vanja in panchina con 4 falli in 4' di gioco e in tutto 6' sul parquet in una serata per lui inutile. Per TD12 "solo" 3 falli nel primo tempo (e quarto subito all'inizio del terzo periodo) e Meo Sacchetti, visibilmente seccato, ha dovuto cominciare a inventarsi i quintetti.

Anche perché la coppia dei Brown (il play Dee, il lungo Brandon) ha cominciato immediatamente a darci dentro e non ha mai smesso: 43 punti in due, alla fine, con 7 assist del piccolo e 6 rimbalzi del grande. Dee, che lo scorso anno poteva anche diventare biancoblù, nel primo tempo sembrava di un altro pianeta e non era certo solo merito suo. Imprendibile, spietato (20 punti con 6/6), creativo. C'è anche Borisov (22 punti e 7 rimbalzi) e Teramo comincia ad andarsene a suon di canestri: 11-18 al 5'. Benson gioca un buon primo quarto (7 punti) ma non si ripete negli altri e allora il coach lancia Metreveli, più presente e intenso. Pinton con una tripla riavvicina le squadre (28-29) ma il secondo quarto è duro da mandar giù, con Teramo che tocca anche il +13 (36-49) e chiude a +8 la metà gara.

Nel terzo quarto Drake Diener in difesa è la risposta giusta per Dee Brown, il Banco trova un infaticabile Hosley e l'ispirazione di Travis Diener, dal 53-63 risale al 72-69 quando Metreveli svetta e anche Teramo si vede appioppare un fallo tecnico. Coach Meo prova le due torri con Metreveli e Benson insieme, non cambia tantissimo ma il Banco all'inizio dell'ultimo quarto sembra esserci. Invece è solo il punto più alto, dall'85-82 arriva un parziale di 11-0 per la Tercas che a 2'30'' dalla sirena ha la partita in cassaforte: 85-93, il Banco subisce troppo in difesa e non ha lucidità nè pazienza per evitare il break e organizzare una rimonta. Carica a testa bassa senza più speranze, la Tercas va in porto senza troppa fatica. Ci si rivede tra una settimana, non con Teramo ma con Casale, il precampionato finisce qui: da ora in poi, tutto vale 2 punti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative