La Nuova Sardegna

Sassari

Presto il nome del nuovo arcivescovo 

Papa Francesco potrebbe fare l’annuncio ufficiale nei prossimi giorni. Almeno dieci i candidati sardi

25 giugno 2017
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SASSARI. Il nuovo arcivescovo è veramente in arrivo. Ne è sicuro il clero sassarese che prevede l’imminente annuncio ufficiale in episcopio e nella sala stampa vaticana. Il successore di monsignor Paolo Atzei sarà di nuova nomina, quindi prenderà possesso effettivo della diocesi non prima della metà di settembre, dopo l’ordinazione episcopale che potrebbe avvenire sia nella stessa cattedrale di San Nicola sia nella diocesi d’origine. L’unica incertezza riguarda la provenienza del presule: sardo o continentale? O forse un sacerdote isolano attualmente operante nella penisola? Con Papa Francesco è impossibile fare pronostici. A volte il Pontefice sembra preferire, al vertice delle diocesi, sacerdoti della stessa regione. Altre volte la scelta bergogliana supera ai confini regionali. Tutte le diocesi sarde, dunque, sono in corsa per dare un arcivescovo a Sassari, compresa quella turritana, in una scelta “intra moenia” come fatto recentemente da papa Francesco per Roma con l’ausiliare, monsignor Angelo De Donatis, nominato – dopo un referendum tra i sacerdoti – vicario in sostituzione del cardinale Agostino Vallini.

Sono almeno dieci – uno per diocesi – i candidati sardi all’episcopato segnalati dalla conferenza episcopale regionale sarda oppure dal singolo vescovo diocesano. Tre o quattro di questi possibili vescovi riceveranno quasi sicuramente mitria e pastorale nel volgere di pochi anni quando, per raggiunti limiti d’età degli attuali ordinari, le diocesi di Cagliari, Oristano, Nuoro e Tempio avranno nuovi pastori.

Papa Francesco ha preparato una scheda con i requisiti dei nuovi vescovi, tra i quali c’è la «capacità di governare con paterna fermezza», che «garantisce la sicurezza dell’autorità che aiuta a crescere» e «la trasparenza e il distacco nell’amministrare i beni della comunità». Dice il Papa: «L’episcopato non è per sé ma per la Chiesa, per il gregge, per gli altri, soprattutto per quelli che secondo il mondo sono da scartare». I vescovi non devono essere «apologeti delle proprie cause né crociati delle proprie battaglie». Bergoglio li vuole «seminatori umili e fiduciosi della verità, che sanno che essa è sempre loro di nuovo consegnata e si fidano della sua potenza».

La diocesi di Sassari si articola in 59 parrocchie distribuite in una trentina di comuni. Il nuovo arcivescovo guiderà un “esercito” formato da 155 tra preti, religiosi e diaconi permanenti, avrà giurisdizione su 13 istituti religiosi e 6 istituti secolari femminili, 9 istituti religiosi maschili, 7 conventi, 5 rettorie e 42 aggregazioni laicali.

Mario Girau



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