La Nuova Sardegna

Sassari

Nulvi, dieci ettari di terreni coltivati distrutti dal fuoco

di Mauro Tedde
Nulvi, dieci ettari di terreni coltivati distrutti dal fuoco

NULVI. Il battesimo del fuoco di questa stagione che, purtroppo, si preannuncia davvero preoccupante, arriva a Nulvi proprio alla vigilia della festa di San Giovanni e del tradizionale rito de “su...

24 giugno 2017
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NULVI. Il battesimo del fuoco di questa stagione che, purtroppo, si preannuncia davvero preoccupante, arriva a Nulvi proprio alla vigilia della festa di San Giovanni e del tradizionale rito de “su fogarone”. Nel primo pomeriggio di ieri si è sviluppato un vasto incendio alla periferia del paese, a due passi dal rione di San Salvatore, che, in poco tempo, alimentato dal vento, ha mandato in fumo una decina di ettari di pascolo e di terreno seminato ad orzo. Le fiamme, innescate in due punti diversi lungo la stradina che collega il paese con il rione periferico, hanno subito aggredito la campagna circostante puntando dritto verso un terreno seminato ad orzo che in men che non si dica è stato completamente mandato in fumo. Una volta scattato l’allarme sul posto sono arrivati i primi mezzi antincendio della Forestale e della locale compagnia barraccellare ma anche tanti volontari (con in testa l’immancabile Giampiero Rozzo) che hanno subito cercato con i pochi mezzi a disposizione di spegnere le fiamme che ormai si allargavano a 360 gradi in diverse direzione e di mettere in salvo il bestiame. Poi l’arrivo di altri mezzi dai centri vicini e soprattutto di un elicottero che si alzato in volo dalla base del Limbara ha consentito di rallentare e deviare la corsa delle fiamme che così sono andate a spegnersi lungo il rettilineo che collega il rione di Santa Tecla con quello di San Salvatore.

L’elicottero ha dovuto raccogliere l’acqua necessaria dal piccolo invaso de S’indoradu, fra Nulvi e Martis ed ha effettuato diversi lanci mirati soprattutto attorno alle abitazioni e alle aziende minacciate dalle fiamme. Sono arrivati anche due mezzi dei vigili del fuoco ma l’incendio era ormai quasi domato per cui gli operatori hanno verificato lo stato di sicurezza di un vicino deposito di bombole di gas metano. Il denso fumo che ha invaso il paese ha destato preoccupazione fra la gente e in tanti si sono recati sul posto per dare manforte agli operatori.

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