Appalto rifiuti nel mirino «Società inadempiente»
di Gavino Masia
In commissione Ambiente critiche sulla gestione del servizio di nettezza urbana I consiglieri Piras e Carta: «Il Comune non applica le penalità ad Ambiente 2.0»
24 giugno 2017
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PORTO TORRES. Durante l’audizione della commissione Ambiente di ieri mattina nella sala consiliare - convocata dal presidente Giuliano Velluto per fare il punto sulla qualità del servizio di appalto dei rifiuti solidi urbani – sono emerse forti criticità in riferimento ai contenuti dell'offerta tecnica e delle migliorie proposte nel capitolato dalla società Ambiente 2.0. «Nonostante l’immotivata assenza dell’assessora Biancu abbiamo constatato e portato alla luce numerosissime inadempienze dell’azienda che si occupa della raccolta Rsu – ha detto il consigliere Claudio Piras -, contravvenendo alle dichiarazioni in fase di gara, e verificando poi che ha avuto vantaggi economici alle spalle dei contribuenti: all’articolo 19 del capitolato di gara ci sono infatti le sanzioni per ogni singolo servizio omesso e ci sarebbe da istituire una commissione di inchiesta per fare due conti sul danno da chiedere».
Per l’esponente del gruppo “Porto Torres X Noi” i ritardi sull’attuazione dei servizi non sono più ammissibili dopo circa un anno e mezzo dall’aggiudicazione della gara, compresi quelli da svolgere all’Asinara, considerando che «non si è ancora vista una sanzione ai danni di chi non adempie al suo dovere e non ho mai visto un ente appaltante così magnanimo verso le aziende appaltatrici». Tra i ritardi che Piras imputa all’azienda, criticando “l’immobilismo” dell’assessora, ci sono «la pulizia delle spiagge, il posizionamento dei cestini nei marciapiedi, i bidoni delle frazioni del verde, le taniche per la raccolta olii, corsi di formazione per il compostaggio, isole ecologiche intelligenti, la videosorveglianza, i bagni chimici, i kit dei pannolini, trasponder, oasi dog, pulizia dopo le manifestazioni, pulizia caditoie e pozzetti, servizio ecopunti e tanti altri ancora».
A contestare l’assenza in commissione dell’assessora per rispondere sui servizi che la comunità sta pagando da tempo, ma di cui ancora non usufruisce è stato anche il consigliere di Autonomia popolare Alessandro Carta. «Ci chiediamo quanto dovremo aspettare prima di averei tutti i servizi compresi nell'offerta e ci auguriamo almeno che ciò non avvenga qualche mese prima della scadenza del contratto. Ma soprattutto ci chiediamo se e quando questa amministrazione inizierà a mettere per iscritto – ha aggiunto Carta –, giorno dopo giorno, tutte le non conformità del servizio per verificare eventuali estremi di applicazione delle penalità previste dal contratto di affidamento»
Per l’esponente del gruppo “Porto Torres X Noi” i ritardi sull’attuazione dei servizi non sono più ammissibili dopo circa un anno e mezzo dall’aggiudicazione della gara, compresi quelli da svolgere all’Asinara, considerando che «non si è ancora vista una sanzione ai danni di chi non adempie al suo dovere e non ho mai visto un ente appaltante così magnanimo verso le aziende appaltatrici». Tra i ritardi che Piras imputa all’azienda, criticando “l’immobilismo” dell’assessora, ci sono «la pulizia delle spiagge, il posizionamento dei cestini nei marciapiedi, i bidoni delle frazioni del verde, le taniche per la raccolta olii, corsi di formazione per il compostaggio, isole ecologiche intelligenti, la videosorveglianza, i bagni chimici, i kit dei pannolini, trasponder, oasi dog, pulizia dopo le manifestazioni, pulizia caditoie e pozzetti, servizio ecopunti e tanti altri ancora».
A contestare l’assenza in commissione dell’assessora per rispondere sui servizi che la comunità sta pagando da tempo, ma di cui ancora non usufruisce è stato anche il consigliere di Autonomia popolare Alessandro Carta. «Ci chiediamo quanto dovremo aspettare prima di averei tutti i servizi compresi nell'offerta e ci auguriamo almeno che ciò non avvenga qualche mese prima della scadenza del contratto. Ma soprattutto ci chiediamo se e quando questa amministrazione inizierà a mettere per iscritto – ha aggiunto Carta –, giorno dopo giorno, tutte le non conformità del servizio per verificare eventuali estremi di applicazione delle penalità previste dal contratto di affidamento»