La Nuova Sardegna

Sassari

Conferenza su una fattoria di epoca romana 

Conferenza su una fattoria di epoca romana 

L’archeologo di Buddusò Antonio Sanciu illustrerà gli scavi effettuati nel sito S’Imbalconadu di Olbia

17 giugno 2017
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BUDDUSÒ. Riprende, e si conclude, oggi con una conferenza sulla Sardegna Romana il ciclo di convegni promossi dall’assessorato alla Cultura del Comune di Buddusò per approfondire la storia locale.

Le conferenze hanno avuto come tema la storia sarda dal Paleolitico al periodo Romano, un excursus affidato ad esperti della materia.

Il convegno di oggi, in programma alle 19 nella sala conferenze della biblioteca comunale, avrà come relatore l’archeologo buddusoino Antonio Sanciu. Formatosi negli studi a Trieste, dal 1979 Sanciu lavora come funzionario archeologo presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle provincie di Sassari e Nuoro.

È stato direttore del Museo Archeologico Nazionale di Nuoro dal 2012 al 2015 e, attualmente, è responsabile della sede operativa della Soprintendenza a Nuoro. Ha diretto oltre cinquanta interventi di scavo in aree archeologiche d’ambito punico, romano e medioevale, fra di essi quello della fattoria d'età romana di S'Imbalconadu a Olbia.

Ha divulgato i risultati dei suoi lavori in oltre 150 pubblicazioni.

La sua relazione sulla Sardegna romana approfondirà in particolare la fase repubblicana, partendo dalla descrizione della fattoria di S’Imbalconadu, sito che, come detto, è stato da Sanciu personalmente e ampiamente studiato.

Una coltivazione impiantata intorno al 130 a.c. e distrutta da un incendio intorno al 70 a.c., il cui scavo ha evidenziato l'assetto del territorio olbiese creato dai Romani e in particolare della viticoltura. Un ulteriore tassello che avvalora l’ormai consolidata tesi della diffusione della coltivazione della vite, e della produzione del vino, nell’isola sin dai tempi più lontani e non solo in epoche recenti. (b.m.)

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