La Nuova Sardegna

Sassari

Ruspe già al lavoro a Platamona  per ricostruire la Rotonda 

di Vincenzo Garofalo
Ruspe già al lavoro a Platamona  per ricostruire la Rotonda 

L’impresa Spea dovrà realizzare il muro di sostegno che crollò due anni fa ferendo due ragazzi Intervento da completare in tre settimane ma sarà parziale a causa dell’inchiesta giudiziaria in corso 

14 giugno 2017
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SASSARI. Fra gli sguardi dei bagnanti incuriositi sono iniziati ieri mattina i lavori di recupero e messa in sicurezza della Rotonda di Platamona, a due anni esatti dal crollo del muro che travolse due ragazzi sulla spiaggia, ferendoli. Gli operai della ditta Spea, incaricata dal Comune di realizzare un primo intervento per 60 mila euro, hanno circoscritto una parte della Rotonda con paletti e rete arancione, e hanno messo in moto le ruspe. Per ripristinare l’intera area il Comune ha a disposizione 300 mila euro stanziati dalla Regione un anno fa, ma prima di utilizzarli Palazzo Ducale ha dovuto aspettare il dissequestro della zona dell’incidente da parte della magistratura, arrivato alla fine dell’ottobre scorso. I tecnici comunali hanno quindi potuto avere accesso all’area per predisporre il progetto di ripristino.

La scorsa settimana l’assessore ai Lavori pubblici, Ottavio Sanna, ha spiegato alla IV commissione consiliare tutti i passaggi dell’appalto e i tempi previsti per concludere le opere. «Prima di mettere in pratica il progetto di recupero è stato necessario ottenere il nullaosta della Procura e convocare una conferenza di servizi con tutti gli enti interessati, visto che quel tratto ricade in una zona sotto tutela paesaggistica», ha precisato l’assessore. «Purtroppo per il momento potremo intervenire solo su una porzione ristretta della Rotonda, essendo tutta l’area ancora oggetto di ’inchiesta della Procura, tuttora in corso». I lavori iniziati ieri mattina si concluderanno in circa tre settimane: sarà ricostruito il muro di sostegno che il 21 luglio 2015 franò sulla spiaggia causando due feriti, sarà rimessa in ordine e in sicurezza tutta la zona e sarà installato un parco giochi per bambini sulla sabbia, su un lato della Rotonda. Secondo quanto spiegato da Ottavio Sanna, questo intervento sarà solo un primo passo: terminati i lavori il Comune si farà promotore di uno studio per la progettazione e la messa in sicurezza di tutto il muro di contenimento della strada che va dalla Rotonda ad Abbacurrente. Sarà predisposto un sistema di monitoraggio statico delle strutture realizzate, e saranno coinvolti anche i Comuni di Porto Torres e Sorso per intraprendere assieme iniziative per la riqualificazione e il rilancio di tutto il litorale di Platamona.

Per quanto riguarda l’inchiesta della Procura, sul registro degli indagati sono stati iscritti due dirigenti del Comune di Sassari (Marge Cannas e Claudio Castagna), e tre del Comune di Sorso (Maurizio Loriga, Mario Cappai e Marco Delrio): per tutti loro l’ipotesi di reato è crollo e disastro colposo. Per stabilire le esatte responsabilità sul cedimento del muro la Procura dovrà stabilire se la zona dell’incidente sia in territorio del Comune di Sassari o del Comune di Sorso, dubbio che le cartografie disponibili dopo l’incidente non hanno risolto.

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