nulvi
Il calcetto contro i pregiudizi
Successo per l’iniziativa promossa dalla comunità Casa Gina
14 giugno 2017
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NULVI. Lo sport e in particolare il calcio, con tutti i suoi grandi e piccoli difetti, continua ad essere uno straordinario strumento di crescita non solo sportiva ma anche culturale e sociale. A confermarlo è stata la bella iniziativa promossa dalla comunità di accoglienza per minori “Casa Gina”, che da oltre un anno e mezzo opera a Nulvi, in collaborazione con il gruppo sportivo “Don Bosco Nulvi” e la sezione di Sassari dell’Associazione Italiana Arbitri.
“Diamo un calcio al pregiudizio” è stato il primo “torneo del rispetto”, un triangolare di calcio a 5 ma soprattutto un momento di condivisione e intervento sociale per promuovere la collaborazione e il dialogo tra risorse presenti sul territorio per trasmettere i valori del calcio quale strumento di intervento sulla devianza giovanile e sulle problematiche di tipo sociale. «I principi del calcio promossi dall’associazione sportiva “Don Bosco”, arricchiti dai valori di correttezza e lealtà promossi dalla Associazione Italiana Arbitri - ha spiegato la responsabile della comunità “Casa Gina” Ilaria Malvasi - non possono che essere una risorsa fondamentale per promuovere lo sport come strumento di crescita “sana”, in particolare se rivolto a ragazzi che provengono da situazioni di sofferenza e disagio».
La manifestazione è stata a tratti davvero emozionante e ha visto la squadra composta dagli ospiti e dagli operatori di “Casa Gina” stravincere meritatamente il torneo nonostante la coraggiosa prova della squadra composta da arbitri Aia e da una rappresentanza delle compagini della “Don Bosco”. Tutti, gli atleti in gara e gli spettatori si sono divertiti tantissimo nelle varie fasi del torneo, i primi impegnati con tutte le loro forze per dare spettacolo i secondi convinti tifosi delle compagini in campo sempre tenendo presente il senso dell’iniziativa.
Insomma, una vera festa dello sport che soprattutto i giovani ospiti della comunità hanno vissuto con grande entusiasmo e partecipazione e che si è conclusa con la consegna dei trofei alle squadre partecipanti e con l’immancabile e tonificante rinfresco offerto a tutti i presenti. (m.t.)
“Diamo un calcio al pregiudizio” è stato il primo “torneo del rispetto”, un triangolare di calcio a 5 ma soprattutto un momento di condivisione e intervento sociale per promuovere la collaborazione e il dialogo tra risorse presenti sul territorio per trasmettere i valori del calcio quale strumento di intervento sulla devianza giovanile e sulle problematiche di tipo sociale. «I principi del calcio promossi dall’associazione sportiva “Don Bosco”, arricchiti dai valori di correttezza e lealtà promossi dalla Associazione Italiana Arbitri - ha spiegato la responsabile della comunità “Casa Gina” Ilaria Malvasi - non possono che essere una risorsa fondamentale per promuovere lo sport come strumento di crescita “sana”, in particolare se rivolto a ragazzi che provengono da situazioni di sofferenza e disagio».
La manifestazione è stata a tratti davvero emozionante e ha visto la squadra composta dagli ospiti e dagli operatori di “Casa Gina” stravincere meritatamente il torneo nonostante la coraggiosa prova della squadra composta da arbitri Aia e da una rappresentanza delle compagini della “Don Bosco”. Tutti, gli atleti in gara e gli spettatori si sono divertiti tantissimo nelle varie fasi del torneo, i primi impegnati con tutte le loro forze per dare spettacolo i secondi convinti tifosi delle compagini in campo sempre tenendo presente il senso dell’iniziativa.
Insomma, una vera festa dello sport che soprattutto i giovani ospiti della comunità hanno vissuto con grande entusiasmo e partecipazione e che si è conclusa con la consegna dei trofei alle squadre partecipanti e con l’immancabile e tonificante rinfresco offerto a tutti i presenti. (m.t.)
