La Nuova Sardegna

Sassari

Palazzetto, lavori rinviati di un anno 

di Vincenzo Garofalo
Palazzetto, lavori rinviati di un anno 

L’ampliamento del Palaserradimigni slitta all’estate 2018. La “Pessina” si fa avanti per un maxi progetto di gestione

10 giugno 2017
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SASSARI. È ufficiale: i lavori per l’ampliamento del PalaSerradimigni slittano di un anno. Sarebbero dovuti iniziare fra un mese e regalare alla Dinamo basket e ai tifosi biancoblu mille e cinquecento poltroncine in più per assistere alle imprese dei giganti sassaresi.

Tutto rimandato di un anno: la giunta e il consiglio comunale hanno approvato ad aprile il bilancio di previsione e solo la scorsa settimana il bilancio consuntivo, tenendo così bloccati in cassa i 4,3 milioni di euro disponibili già dal dicembre scorso per ristrutturare e allargare il palasport di piazzale Segni. Senza la ratifica dei due documenti contabili il Comune non poteva spendere quel prezioso tesoretto arrivato con i fondi comunitari Jessica, gestiti dalla Regione.

A ufficializzare un rinvio che era già nell’aria da qualche settimana, è stato l’assessore ai Lavori pubblici, Ottavio Sanna: convocato dalla IV commissione di Palazzo Ducale, presieduta dal consigliere Pd, Pierpaolo Bazzoni, l’assessore ha spiegato che non ci sono i tempi tecnici per bandire e aggiudicare la gara d’appalto, e si è tolto anche un sassolino dalla scarpa: «Per come sono andate le cose i lavori non potranno iniziare prima di marzo, ma questo creerebbe difficoltà evidenti sia alla Dinamo, sia alle altre 42 società che utilizzano gli impianti del PalaSerradimigni. Quindi concretamente possiamo prevedere l’apertura dei cantieri a giugno del prossimo anno», ha precisato Sanna, sollecitato da una domanda del consigliere di Fratelli d’Italia, Giancarlo Carta.

«Il mio assessorato ha fatto per tempo tutto quello che era di sua competenza, e il progetto preliminare per l’ampliamento del palasport è stato portato in giunta e approvato a dicembre», ha spiegato. «Purtroppo la formulazione e l’approvazione sia del bilancio di previsione, sia del bilancio consuntivo del Comune sono andati per le lunghe, ben oltre il previsto, e questo ha bloccato i fondi che avevamo già in cassa».

La Dinamo e i suoi tifosi devono quindi rassegnarsi a un altro campionato in un palasport da 5mila posti, con strutture fatiscenti e con la pioggia che si infiltra dal tetto allagando spogliatoi e parquet.

Nel frattempo sul progetto di quello che sarà il nuovo palazzetto, potrebbero concretizzarsi importanti novità: l’azienda Pessina Costruzioni di Milano, società edile che sta a Torino sta costruendo il J Village della Juventus, che a Milano ha realizzato la nuova sede della Regione Lombardia, e a Sassari sta portando a termine i lavori del Polo bionaturalistico e orto botanico dell’Università, ha presentato una proposta al sindaco e all’amministrazione comunale.

La Pessina ha sondato il terreno con il Comune per cofinanziare con fondi propri (almeno 2 milioni di euro) il progetto del PalaSerradimigni: oltre all’ampliamento e alla ristrutturazione previste, l’azienda milanese realizzerebbe attorno all’impianto sportivo una sorta di centro commerciale con negozi, ristoranti e servizi, e in cambio avrebbe la gestione delle strutture.

L’amministrazione comunale ha preso tempo prima di rispondere, anche perché gli uffici devono valutare quale tipo di appalto adottare.

Il progetto preliminare è già pronto e allo studio ci sono due ipotesi di bando pubblico: ricorrere a un appalto integrato che affidi al vincitore la progettazione definitiva ed esecutiva, i lavori e la gestione futura dell’impianto, facendo risparmiare tempo; oppure una procedura tradizionale e più lenta, con appalti separati e consecutivi per la progettazione definitiva-esecutiva, i lavori, e quindi la gestione.

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