La Nuova Sardegna

Sassari

Famiglie in povertà, centomila euro in arrivo dal Reis 

di Salvatore Santoni
Famiglie in povertà, centomila euro in arrivo dal Reis 

Sorso, pubblicato il bando per raccogliere le domande Sussidi erogati in cambio di un progetto di inclusione sociale 

10 giugno 2017
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SORSO. I servizi sociali di Sorso cambiano guida politica e ingranano la prima. Nei giorni scorsi è partita la chiamata ai beneficiari per distribuire gli oltre centomila euro previsti dal reddito di inclusione sociale (Reis). Nel frattempo, gli arretrati delle leggi di settore rientrano gradualmente alla normalità. «Stiamo dialogando con la Regione per riallineare i pagamenti dei contributi», assicura il nuovo consigliere delegato alle Politiche sociali, Gianni Tilocca. Il Reis è un aiuto aggiuntivo rispetto al sostegno di inclusione attiva (Sia) erogato dallo Stato. In sostanza, il reddito di inclusione regionale consente di dare un contributo a una platea più ampia di beneficiari. Lo scorso marzo la Regione ha approvato le linee guida del Reis e ha autorizzato i Comuni dell’isola a procedere all’erogazione dei contributi. Per Sorso sono stati stanziati circa 105mila euro. Ecco perché nei giorni scorsi l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Morghen ha pubblicato il bando per raccogliere le domande dagli aventi diritto. L’intervento prevede l’erogazione di un sussidio economico mensile ai nuclei familiari in condizione di povertà. Questo in cambio di un percorso di inclusione sociale che viene elaborato con un progetto personalizzato, che viene predisposto dal Comune attraverso i suoi operatori. Il contributo viene stabilito in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare e variano da un minimo di 200 euro a un massimo di 500. Soglie massime che riguardano anche le famiglie che percepiscono il Sia dallo Stato. L’altra novità delle Politiche sociali sorsensi riguarda le leggi di settore. Nei mesi scorsi si era creata un’impasse soprattutto sulla legge 20, destinata alle persone affette da patologie psichiatriche, e qualche ritardo con la legge 162. La situazione aveva gettato nel panico molte famiglie e, in qualche caso, scatenato proteste infuocate. Oggi l’amministrazione comunale sorsense fa sapere di aver sostanzialmente riallineato la situazione della legge 162 e di aver intavolato una soluzione fattibile per la legge 20. Il servizio sociale ha predisposto dei moduli per raccogliere le domande e successivamente verificare le certificazioni sanitarie richieste. A quel punto, gli uffici liquideranno le mensilità di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2017. Nei giorni scorsi, invece, sono stati messi in pagamento gli arretrati del mese di novembre del 2016. Inoltre Tilocca annuncia di aver già avviato le interlocuzioni con l’assessorato regionale per recuperare le mensilità del mese di dicembre del 2016.

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