La Nuova Sardegna

Sassari

La Dorsale del gas punta verso Sassari: metano entro il 2025

La Dorsale del gas punta verso Sassari: metano entro il 2025

Avviate le procedure autorizzative per il progetto “Nord Sardegna”: la nuova fonte garantirà risparmi a industrie e famiglie

08 giugno 2017
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SASSARI. La dorsale del gas, che porterà il metano anche nel nord Sardegna, da progetto si appresta a diventare realtà. Naturalmente i tempi si prevedono lunghi, visto che si parla di un avvio dei lavori nel nordo dell’isola solo a partire dal 2022. Ma l’iter autorizzativo per il tratto Oristano-Porto Torres è già in fase di avvio e all’inizio della prossima settimana la Società Gasdotti Italia (SGI) presenterà l’istanza presso il Ministero Sviluppo Economico e Regione Sardegna-Assessorato all’Ambiente. In verità la SGI ha avviato già il 16 marzo la procedura per la prima parte della rete del gas (la “Sezione Centro-Sud che servirà le aree di Cagliari, del Sud Sardegna, del Sulcis e di Oristano). L’ultima porzione sarà la “Sezione Nord Est” che raggiungerà Olbia partendo da Codrongianos.

Il progetto. La Dorsale sarda del Gas naturale, un progetto che SGI presenta in fase già molto avanzata, si svilupperà per un totale di oltre 400 chilometri di rete definita “nazionale”, a cui vanno aggiunti anche i 200 chilometri di rete cosiddetta “regionale” che collegherà i “punti di ingresso” del gas (a Sarroch, Oristano, Cagliari e Portoscuso) e gli impianti di adduzione e allacciamento alle reti cittadine di distribuzione che potranno beneficiare dell’arrivo del gas naturale: in un primo momento Cagliari, Oristano, Carbonia e tutte le reti nell’area di cui sia stata avviata la costruzione; immediatamente dopo Nuoro, Sassari ecc.).

I tempi. L’intera “Dorsale del gas naturale” e le reti accessorie verranno completate – secondo la tempistica autorizzativa ed esecutiva stimata - entro il 2025. Le prime tratte di rete (Centro-Sud) saranno rese operative dal 2019/2020 e connesse alle reti di distribuzione cittadine già in esercizio nell’area di Cagliari. Seguiranno le tratte che conducono a Oristano. I lavori per la sezione “Centro-Nord”, il cui iter autorizzativo è in fase di avvio, vedranno la partenza nel 2022.

I costi. L’investimento complessivo del progetto si attesta su circa 400 milioni di euro. Il costo di realizzazione della Dorsale sarda sarà riversato in buona parte sulla tariffa nazionale di trasporto (che viene pagata dalle bollette dei clienti italiani già oggi allacciati alle reti gas).

Il Patto col Governo. Il Patto per la Sardegna firmato da Governo e Regione stabilisce che il prezzo finale del metano per i cittadini sardi sarà analogo a quello che viene pagato nelle altre regioni della Penisola, anche “grazie a un intervento compensativo del Governo nel caso in cui il costo di approvvigionamento del GNL aumenti troppo”.

I vantaggi. L’arrivo del gas naturale in Sardegna porterà numerosi vantaggi a cittadini e imprese. Il modello di sviluppo della metanizzazione sarda prevede una realizzazione per fasi successive, allo scopo di soddisfare i consumi regionali nel più breve tempo possibile.

La penetrazione del gas naturale, una fonte sempre economica, sicura e disponibile, favorirà molto probabilmente anche uno sviluppo delle attività produttive, che finalmente potranno contare su un approvvigionamento energetico economicamente comparabile a quello della Penisola.

La sostituzione con il metano delle fonti fossili oggi utilizzate porterà a consistenti risparmi (stimati in circa 280 milioni di euro all’anno per il sistema considerando anche la riduzione della CO2 immessa in atmosfera).

Gas fonte primaria. Lo sviluppo del gasdotto è stato immaginato in base ai bacini di utenza da servire, limitando i chilometri complessivi da realizzare e ottimizzando il tracciato al fine di rendere molto veloce la realizzazione degli allacciamenti alle reti di distribuzione.

La modularità della realizzazione della rete porterà ad una penetrazione graduale ma efficiente dell’utilizzo di gas. SGI stima di sostituire con il gas naturale in arrivo grazie alla dorsale l’80% della materia prima fossile utilizzata oggi nel settore industriale, e il 70% nel settore residenziale. (lu.so.)

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