La Nuova Sardegna

Sassari

Logudoro e Goceano per un rilancio condiviso 

di Barbara Mastino
Logudoro e Goceano per un rilancio condiviso 

Unione dei Comuni e Comunità Montana alleati per accedere ai fondi regionali Il progetto presentato all’assessore alla Programmazione Raffaele Paci 

07 giugno 2017
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OZIERI. Frutto di una programmazione congiunta tra Logudoro e Goceano, è stato presentato lunedì a Ozieri il piano della manifestazione di interesse dell’Unione dei Comuni e della Comunità Montana per ottenere i fondi regionali della Programmazione Territoriale. Un progetto che ha ricevuto il plauso dell’assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci, presente all’incontro, che ha lodato in particolare il fatto che i due territori abbiano «accolto il nostro invito a fare un percorso unico: è un’ottima scelta, che testimonia fiducia e lungimiranza – ha detto il vice presidente della Regione –, perché quanto più ampio è il territorio coinvolto tanto più il progetto strategico sarà valido e avrà possibilità di generare sviluppo e dunque occupazione. Quella di ampliare quanto più possibile le alleanze territoriali – ha aggiunto – è una delle indicazioni più forti di questa fase della programmazione territoriale, insieme alla necessità di coinvolgere i privati che qui sono già ampiamente presenti. Credo dunque che ci siano tutti i presupposti per chiudere in fretta e bene un progetto che sia davvero di svolta per il futuro del territorio». Dopo gli interventi di presentazione del progetto e di saluto da parte del sindaco di Ozieri Leonardo Ladu e dei presidenti Dell’Unione del Logudoro Angelo Sini e della Cm Goceano Michela Sau, si è avviato ufficialmente il tavolo istituzionale. Ampio e partecipato il dibattito, e ciò è molto importante perché, come ha detto il presidente Ucl e sindaco di Pattada Angelo Sini, «ora la palla torna ai soggetti istituzionali del territorio, che dovranno tracciare nel dettaglio le linee del piano onde riuscire ad accedere ai maggiori finanziamenti». Le basi ci sono già: sedici Comuni, poco meno di 31mila abitanti e un unico obiettivo: creare un paesaggio rurale forte, in cui le realtà agricole e agroalimentari, insieme all’artigianato, si connettono e si integrano tra loro in un’ottica di marketing territoriale e di sviluppo turistico. Resta ora da dettagliare il progetto, che parte da due fondamentali linee guida da valorizzare. La prima è il settore agroalimentare, dove si intende incrementare la redditività attraverso l’introduzione di nuove tecnologie produttive e commerciali per valorizzare le filiere; accompagnare le imprese verso nuovi mercati; migliorare le dotazioni infrastrutturali per l’agroindustria, favorendo la sostenibilità delle produzioni anche attraverso il riuso dei sotto prodotti. La seconda linea guida, strettamente legata alla prima, è quella del turismo sostenibile, che ha come obiettivo quello di creare un'identità turistica del Logudoro-Goceano favorendo il coordinamento delle attività di accoglienza, potenziare e migliorare l’offerta ricettiva e i collegamenti puntando molto su cultura e sport. Il progetto punta poi a sostenere il comparto edilizio con incentivi al recupero ed alla riqualificazione energetica e a migliorare i servizi di comunità. Il tutto con un unico punto fermo: la valorizzazione dell’identità del territorio.
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