La Nuova Sardegna

Sassari

Truffa e documenti falsi, cinque indagati a Sassari

di Luca Fiori
Truffa e documenti falsi, cinque indagati a Sassari

Nella banda Marcello Poddighe, tipografo sassarese: in un anno ottenuti migliaia di euro da banche e finanziarie

03 giugno 2017
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SASSARI. C’era una vera e propria associazione a delinquere che si nascondeva dietro le vetrate della Poligrafix, l’azienda della nota famiglia di tipografi Poddighe finita un anno fa nel mirino della magistratura dopo una truffa tentata all’interno della filiale di una banca con documenti falsi esibiti per ottenere un prestito.

Nelle postazioni della società con base operativa a Predda Niedda venivano prodotte carte d’identità, buste paga e certificazioni Cud rigorosamente falsificate, ma in grado di trarre in inganno anche l’impiegato di banca o il commesso più pignolo. Documenti riprodotti così perfettamente che consentivano di aprire facilmente conti correnti, ottenere prestiti bancari e fare acquisti di ogni tipo attraverso le finanziarie che cadevano nella trappola.
Ne sono convinti gli investigatori del nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Sassari che dopo circa un anno di accertamenti hanno chiuso le indagini su una truffa che avrebbe fruttato più di 50mila euro. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, ha permesso di ricostruire decine di episodi andati a buon fine e tantissimi altri sfumati all’ultimo secondo. Tra i beni acquistati con l’inganno ci sarebbero decine di elettrodomestici e addirittura due automobili.

Di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, oltre al falso e alla sostituzione di persona, devono rispondere Marcello Poddighe, 52 anni, di Sassari e i suoi dipendenti Mirko Ventriglia, 40 anni di Sorso, e Dario Capitta, 46 anni di Tissi. Secondo gli investigatori dell’Arma, guidati dal maggiore Fabio Melci, i tre avrebbero costituito una vera e propria associazione a delinquere in grado di produrre qualsiasi tipo di documento utile per ottenere un finanziamento o per effettuare un acquisto. Nell’inchiesta sono finti anche Nicola Mannu, 37 anni di Mores e Massimiliano Mariano, sassarese di 45 anni residente a Oliena. Questi ultimi due avrebbero beneficiato dei documenti falsi prodotti dalla Poligrafix per aprire conti correnti e fare acquisti all’interno di negozi di elettrodomestici.

Era stata la segnalazione di un direttore di banca, insospettito dalla documentazione presentata da alcuni individui per ottenere un prestito a far scattare le indagini a luglio dello scorso anno. Poco dopo nella sede della Poligrafix erano saltate fuori le prove che le persone coinvolte nella truffa erano dei veri e propri falsari professionisti in grado di riprodurre qualsiasi tipo di documento con una precisione vicina al cento per cento. Nel corso delle indagini i carabinieri erano andati a ritroso scoprendo che le truffe, tra quelle tentate e quelle andate a buon fine, erano diverse e andavano avanti da tempo.

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