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Sassari

Sì della rete metropolitana al piano di rilancio del Cip 

Sì della rete metropolitana al piano di rilancio del Cip 

L'assemblea dei sindaci approva i sei progetti per la riconversione industriale Secco no al parco fotovoltaico da 57 ettari dell’Eni in terreni fronte mare

02 giugno 2017
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SASSARI. Sei progetti per il rilancio dell’economia e dell’occupazione del Nord Ovest , interventi infrastrutturali che, per la loro rilevanza strategica, possono creare le condizioni per la riconversione industriale del territorio. E un secco no al progetto fotovoltaico dell’Eni in un’area che impedisca la realizzazione dei progetti. Questo quanto approvato l’atra sera dalla Rete metropolitana del Nord Sardegna riunita a Palazzo Ducale.
La riunione, presieduta dal sindaco Nicola Sanna, e alla quale hanno partecipato i sindaci di Alghero, Castelsardo, Sorso e Sennori (con Porto Torres assenta “giustificata”) ha detto sì alla proposta di sviluppo presentata dal Consorzio industriale provinciale di Sassari. Adesso, la proposta recepita dalla Rete sarà presentata al presidente della Regione, all’assessore regionale dell’Industria e al Gruppo di coordinamento dell’area di crisi complessa. Così come è stata intesa, rappresenterà il contributo della nuova realtà amministrativa del Nord Sardegna per la redazione dell’accordo di programma per l’attuazione delle misure da finanziare con gli strumenti normativi previsti per l’area di crisi complessa di Porto Torres. Un no unanime, invece, al progetto presentato da Eni per la realizzazione di un impianto fotovoltaico su aree di proprietà della stessa Eni per circa 57 ettari. Aree che - è stato fatto notare - ricadono lì dove si vorrebbero realizzare i progetti strategici. In linea con quanto suggerito dal Consorzio, anche la Rete metropolitana ha proposto che l’impianto venga spostato su altre aree di Eni all’interno del polo industriale.
Il via libero, con l’unanimità degli amministratori, è arrivato sui progetti di revamping del depuratore consortile di Porto Torres, sulle attività di banchinamento tra la diga foranea e il pontile Sechi per la realizzazione dell’hub portuale industriale quindi ancora sull’acquisizione delle aree situate difronte alla diga foranea. A questi progetti si aggiungono quelli per l’ampliamento delle reti tecnologiche energetiche, sull’ampliamento del polo tecnologico dell’innovazione e sull’istituzione della zona franca doganale o Zes, zona economica speciale.
La proposta del Consorzio scaturisce da una riunione che l’altra mattina, nella sede dell’ente di via Coppino, ha visto seduti al tavolo il presidente del Consorzio provinciale Pasquale Taula, l’amministratore straordinario della Provincia Guido Sechi, i sindaci di Sassari, Porto Torres e Alghero, Nicola Sanna, Sean Wheeler e Mario Bruno.
Dal tavolo è scaturita la necessità di sottoporre alla Rete metropolitana la proposta con i progetti che rappresentano un’occasione di rilancio del territorio e come il riconoscimento dell’area di crisi complessa possa offrire un’opportunità per superare la situazione di grave crisi industriale.
Con l’approvazione della proposta da parte della Rete metropolitana, il documento sarà trasmesso a Regione e e Gruppo di coordinamento dell’area di crisi complessa. La Rete, inoltre, ha riconosciuto al Consorzio anche la candidatura a Info point, cioè di ufficio di supporto per le informazioni alle imprese che vorranno investire nell’area.
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