La Nuova Sardegna

Sassari

Pozzomaggiore onora la Venerabile Edvige 

Pozzomaggiore onora la Venerabile Edvige 

Grande partecipazione alla cerimonia con il vescovo Morfino per l’assunzione agli altari della mistica

01 giugno 2017
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POZZOMAGGIORE. Il paese ha vissuto con grande giubilo due giornate di grande fede nelle quali ha riversato amore e devozione per la propria figlia e sorella Edvige Carboni, assurta all’onore degli altari con il titolo di Venerabile, che predispone al nuovo importante passo, ormai in fase conclusiva, verso la beatificazione.
Dopo la giornata di lunedì, dedicata alla preghiera ed alla riflessione, martedì sera la parrocchiale intitolata a San Giorgio Martire ha accolto fra le sue stupende mura e cappelle secentesche un’immensa folla che in silenzio, con commozione, ha voluto ricordare la Venerabile con la celebrazione eucaristica di ringraziamento officiata dal vescovo della diocesi di Alghero, Mauro Maria Morfino, con la concelebrazione di quindici sacerdoti, appartenenti a diverse parrocchie del Meilogu Logudoro, e fra essi anche padre Vittorio Bruni, superiore dei padri passionisti di Alghero.
Un ringraziamento che, come ha osservato il vescovo, « ha voluto confortare la speranza di quanti hanno faticato perché venisse noto l’impegno di Edvige di vivere il vangelo». Alla celebrazione hanno assistito tutte le autorità civili, con il sindaco Mariano Soro, quelle militari, con il capitano dei carabinieri, Sebastiano Battino, diversi sindaci e rappresentanti dei comuni vicini, i componenti del “Movimento parrocchiale per la venerabile Edvige Carboni”, coordinato dal professor Ernesto Madau, i confratelli di Santa Croce, il coro di Pozzomaggiore, “Su cuncordu di Planu e Murtas”, i ragazzi dell’oratorio ed il coro parrocchiale che hanno animato la celebrazione.
Il ricordo di Edvige Carboni, a 65 anni dalla morte, continua ad attirare a sé ammirazione e rispetto per la sua santità di vita, le virtù evangeliche e i carismi. Nei suoi 72 anni di vita si mostrò costantemente unita a Dio in una fede incrollabile, dedita alla famiglia, premurosa coi bisognosi. Un sentito ringraziamento del vescovo e di padre Bruni è andato a Ernesto Madau, infaticabile sostenitore della causa di beatificazione e autore di diversi libri sulla vita della Venerabile, e a quanti non ci sono più ma «hanno faticato – ha osservato monsignor Morfino –, perché noi oggi avessimo sotto gli occhi e nel cuore un’immagine così vivida che sarebbe quasi impossibile pensare a qualcosa di più grande e più bello. Ecco perché celebriamo l’eucarestia – ha ricordato – per ringraziare il Signore di questo lungo cammino, di questa lunga pazienza, del lavorio sotterraneo, e talvolta quasi inspiegabilmente stoppato, ma che è sempre ripartito. Edvige è nata qui, qui ci sono le sue radici umane e di fede, c’è quel luogo che misteriosamente l’ha scolpita umanamente e spiritualmente. Ha saputo imprimere in sé gli stili di vita di Gesù, in modo talmente grande che la chiesa ce l’addita oggi come una testimone credibile verso la vita eterna”.
Il ricordo della Venerabile ha avuto un’appendice un po’ più materiale con un rinfresco predisposto, nel cortile dell’oratorio, dal movimento Edvige Carboni, dall’oratorio parrocchiale, dai due cori locali e tanti volontari.
Emidio Muroni
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