Musica e integrazione al Chico Mendes
“Diversi Insieme” festa nel parco di fronte a Balai tra gli studenti del Brunelleschi e gli immigrati
01 giugno 2017
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PORTO TORRES. Una festa dell’integrazione e della musica ieri mattina nel parco Chico Mendes dove studenti del biennio della scuola media “Il Brunelleschi” e immigrati si sono incontrati per condividere interessi, passioni e piatti tipici.
La prima iniziativa riguardava l’incontro conclusivo del progetto interculturale “Diversi Insieme-Laboratori di inserimento sociale per immigrati” - realizzato dalle associazioni Anteas Sassari e Alta Formazione & Sviluppo con la collaborazione della Consulta dei genitori e con il sostegno della Fondazione di Sardegna - che per due mesi hanno coinvolto gli studenti e alcuni immigrati dei centri di accoglienza di Porto Torres e Sassari.
Un progetto per prevenire la discriminazione e per promuovere il valore della diversità e dell'accoglienza, attraverso dei laboratori di cucina e l'apprendimento di capacità culinarie, e durante l'evento di ieri è stato possibile degustare alcune pietanze prodotte dagli studenti insieme ai cittadini stranieri.
L’altra grande manifestazione - “E tutto finisce in musica…” - ha proposto un vero e proprio spettacolo di musica dal vivo con le voci dei ragazzi e le esibizioni di danza. Un tripudio di suoni che racconta l’impegno profuso e il rapporto vivo tra docenti e alunni, capace di generare le migliori forme espressive con le note dei flauti, le melodie delle chitarre, del violino, delle percussioni e dei ritmi africani per comporre un’orchestra armonica in ogni sua componente. Oltre 500 persone hanno affollato pacificamente il parco davanti al golfo dell’Asinara, socializzando e degustando pietanze di tutti i gusti, confermando che la forza comunicativa delle arti, utilizzando la musica, è una porta d’accesso privilegiata per avvicinare storie di migranti. (g.m.)
La prima iniziativa riguardava l’incontro conclusivo del progetto interculturale “Diversi Insieme-Laboratori di inserimento sociale per immigrati” - realizzato dalle associazioni Anteas Sassari e Alta Formazione & Sviluppo con la collaborazione della Consulta dei genitori e con il sostegno della Fondazione di Sardegna - che per due mesi hanno coinvolto gli studenti e alcuni immigrati dei centri di accoglienza di Porto Torres e Sassari.
Un progetto per prevenire la discriminazione e per promuovere il valore della diversità e dell'accoglienza, attraverso dei laboratori di cucina e l'apprendimento di capacità culinarie, e durante l'evento di ieri è stato possibile degustare alcune pietanze prodotte dagli studenti insieme ai cittadini stranieri.
L’altra grande manifestazione - “E tutto finisce in musica…” - ha proposto un vero e proprio spettacolo di musica dal vivo con le voci dei ragazzi e le esibizioni di danza. Un tripudio di suoni che racconta l’impegno profuso e il rapporto vivo tra docenti e alunni, capace di generare le migliori forme espressive con le note dei flauti, le melodie delle chitarre, del violino, delle percussioni e dei ritmi africani per comporre un’orchestra armonica in ogni sua componente. Oltre 500 persone hanno affollato pacificamente il parco davanti al golfo dell’Asinara, socializzando e degustando pietanze di tutti i gusti, confermando che la forza comunicativa delle arti, utilizzando la musica, è una porta d’accesso privilegiata per avvicinare storie di migranti. (g.m.)
