La Nuova Sardegna

Sassari

La spiaggia di Lu Bagnu invasa da lumachine lilla

di Donatella Sini
La spiaggia di Lu Bagnu invasa da lumachine lilla

Un raro fenomeno naturale si è verificato nella spiaggia di Castelsardo I gasteropodi sono “atterrati” nell’arenile bandiera blu trasportati dalla corrente

24 maggio 2017
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CASTELSARDO. Nei giorni scorsi è accaduto in Liguria, a Savona, a Lavagna e in tutto la riviera di levante. Ora anche nel litorale di Lu Bagnu, nella spiaggia insignita del riconoscimento “Bandiera Blu 2017” insoliti ospiti si sono riversati sulla sabbia, incuriosendo sia i primi bagnanti della stagione che i residenti che abitualmente passeggiano sulla spiaggia.
Si tratta della gasteropode Janthina Janthina. È una lumaca di mare che vive sulla superficie, ma non è in grado di “nuotare”. La Janthina riesce a mantenersi a galla solo grazie alla curiosa capacità del suo piede (che in questa specie non viene quindi utilizzato per strisciare sul substrato), di secernere una sostanza vischiosa che, a contatto con l’acqua, indurisce formando numerose bollicine d’aria. Tante, tantissime, perché devono consentirle di “galleggiare”. Una specie che si sposta anche in gruppi composti da un numero elevatissimo di esemplari, seguendo la corrente. La Janthina si vede in genere fra aprile e maggio e si nutre di velelle, chiamate anche barchette di San Pietro, meduse non urticanti mangiate persino dalle sarpe, che sono erbivore. Attaccata alla sua zattera di bollicine, nella parte sottostante, quella che sta perennemente “a bagno”, la lumachina depone le uova. Alla schiusa delle larve, però, si perdono le tracce. La lumaca di mare infatti non vive a contatto con il substrato, conduce vita pelagica, in alto mare, e si fa trasportare dalle correnti e dal moto ondoso. La presenza della curiosa specie sulle coste è un evento eccezionale, come conferma anche la biologa marina Renata Manconi, del dipartimento di Scienze della Natura e del territorio dell’università di Sassari.
È un animale cieco, non possedendo occhi, privo di opercolo e poichè è provvisto di un’ esile conchiglia, la sua unica protezione è rappresentata dalla sua curiosa capacità di emettere un debole schizzo di liquido viola simile a quello dei molluschi più evoluti. Incontrare un gruppo consistente di questi molluschi in alto mare è un esperienza tuttavia rara, anche se indubbiamente meravigliosa. La sua comparsa sulle spiagge, a detta degli esperti, è un fenomeno ancora più raro legato, probabilmente, alla presenza delle velelle - di cui le lumache si nutrono - che, nelle ultime settimane, hanno letteralmente invaso le coste del Nord Sardegna. Si tratta senza dubbio di fenomeni naturali anche di un certo rilievo ma la decomposizione delle lumachine non è un processo fai i più gradevoli all’olfatto, visto che migliaia di decompositori naturali le stanno attaccando in attesa che la spiaggia che sventola la Bandiera Blu venga ripulita in vista della stagione balneare.
Una giornata di maestrale potrebbe dare una grossa mano ma nel frattempo, turandosi il naso, è possibile ammirare lo spettacolo della distesa di lumachine di colore lilla che hanno invaso l’arenile e delle loro caratteristiche “zattere” ad alto galleggiamento.
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