La Nuova Sardegna

Sassari

Sulla 131 bis lavori “beffa”: i sindaci contro l’Anas

di Daniela Deriu
Sulla 131 bis lavori “beffa”: i sindaci contro l’Anas

Masia (Unione del Mejlogu): «Dopo la protesta di gennaio interventi solo a metà». La strada continua a essere pericolosa perché l’asfalto è costellato di buche

23 maggio 2017
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THIESI. La Provincia ha mantenuto le promesse sul cavalcavia di Mesu Mundu, mentre Regione e Anas non sono stati così solerti nel risolvere i problemi della strada statale 131bis a Cabu Abbas. I lavori procedono a singhiozzo e c’è amarezza tra i sindaci del Mejlogu.

A fine gennaio, in una manifestazione di protesta al quadrivio di Cabu Abbas, gli amministratori chiesero che i lavori sulla strada si svolgessero in tempi brevi. Le numerose buche presenti lungo la strada hanno fatto registrare un numero crescente di sinistri stradali destando la preoccupazione di tutti i sindaci. In seguito alla protesta sembrava che la questione si fosse davvero risolta nel migliore dei modi. L’Anas, infatti, era prontamente intervenuta. Ma i lavori sono rimasti incompiuti. E lo stato in cui si trova la 131 bis è ben lontano dalle aspettative dei primi cittadini.

A parlare è Salvatore Masia, primo cittadino di Cheremule e presidente dell’Unione dei Comuni del Mejlogu: «Sono passati poco più di sessanta giorni dalla manifestazione dei sindaci sotto il cavalcavia di Mesu Mundu, a Siligo, e nei giorni scorsi sono state effettuate le prove di carico. Un ottimo risultato frutto, senza dubbio, anche della nostra protesta. Solo alcuni giorni dopo, Guido Sechi, commissario della Provincia di Sassari, ha preso l’impegno di intervenire. Raro di questi tempi. Quando una persona mantiene la parola si può solo dirle grazie. Grazie, perciò, a nome dei sindaci e degli automobilisti sardi. Oggi invece assistiamo a un’altra storia».

Dalla manifestazione svoltasi proprio sul tratto di Cabu Abbas vicino a Thiesi sono infatti passati centoventi giorni e la strada non è stata rimessa a posto come auspicavano i primi cittadini e quanti percorrono giornalmente il tratto interessato dai lavori dell’Anas, rimasti, purtroppo solo parziali.

«Una presa in giro – rincara il presidente dell’Unione dei Comuni del Mejologu –: i lavori sono iniziati da una parte, poi sospesi, poi iniziati dall’altra parte e infine lasciati a metà senza peraltro asfaltare proprio dove c’erano le buche. Una situazione paradossale che è sotto gli occhi di tutti».

Gli amministratori si chiedono quando questo disagio sarà risolto. La speranza è che Regione e Anas completino al più presto gli interventi , a garanzia di quanti quotidianamente percorrono quel tratto di strada e vorrebbero farlo senza dover rischiare un incidente.

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