La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, scuola distrutta dal fuoco: la rivolta delle mamme

di Giovanni Bua
Sassari, scuola distrutta dal fuoco: la rivolta delle mamme

L’asilo in via Nievo è chiuso da mesi. «Costretti a star tutti in un’aula di fortuna». L’assessore Sanna: «Finalmente abbiamo i fondi, riapriremo a settembre»

23 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Un raid vandalico senza senso, con le fiamme appiccate nella scuola dell’invanzia di via Nievo, che fa capo all'istituto comprensivo di Monte Rosello Alto, nella notte del 28 dicembre 2016. E l’istituto, fresco di restyling, che ospitava 70 bambini, devastato. E, da quella notte, chiuso. E ora, a 5 mesi di distanza e a una manciata di giorni dalla fine delle scuole, esplode rabbiosa la protesta delle mamme. Lamentano che la gradita ospitalità della vicina scuola di via Manzoni col passare delle settimane sia diventata sempre più insostenibile: niente bagni per portatori di handicap, spazi ridotti, temperature altissime, niente spazi verdi per giovare. E soprattutto risposte che non arrivano, nonostante la promessa di un rientro per la primavera.

E a fornire le risposte è l’assessore al Lavori Pubblici Ottavio Sanna: «Non è stato facile – spiega – e capiamo il disagio dei bambini e delle famiglie. Ma il Comune ha dato fondo alle sue risorse immediatamente dopo l’assurdo incendio, stanziando 50mila euro per attrezzare via Manzoni all’accoglienza. Poi è iniziato il pressing con la Regione, per far stanziare i fondi per una serie di emergenze, come via Nievo, ma anche via Washington, via Cilea e le media di via Gorizia».

I tecnici Ras del progetto Iscol@ fanno un sopralluogo in città a marzo. «In quel caso ho chiesto 980mila euro di fondi. Che sono stati stanziati con una deliberazione del 3 maggio – spiega Ottavio Sanna –. Dentro ci sono i 90mila euro per via Cilea. Appena approviamo il rendiconto, entro fine mese, partiremo. Abbiamo già dato incarico al progettista per il nuovo impianto elettrico. Affideremo i lavori con procedura negoziata, e quindi li concluderemo entro questa estate. Capisco le mamme dunque, ma in un Comune che ha in cassa 300mila euro totali per le manutenzioni vare divermaente era impossibile». Oltre ai 90mila euro per via Nievo nella delibera 22/47 del 3 maggio sono presenti anche 250mila euro per via Gorizia, 390mila per le scuole primarie e dell’infanzia di via Washington e 250mila euro per la scuola primaria e dell’infanzia di via Cilea.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative