La Nuova Sardegna

Sassari

Bombe e fuoco per dire no ai migranti

Bombe e fuoco per dire no ai migranti

Gli episodi di intolleranza: un agriturismo distrutto a Buddusò, incendi ad Aglientu

22 maggio 2017
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SASSARI. Fuoco e bombe per dire no all’accoglienza. Soprattutto se il sito individuato per ospitare i migranti è una struttura con ambizioni di tipo turistico ricettivo. Diversi gli episodi di intolleranza in Sardegna. Due le storie che più avevano fatto discutere. Entrambe in Gallura. Prima ad Aglientu, poi a Buddusò. Nel primo caso, a giugno, qualcuno aveva appiccato il fuoco nella hall dell’hotel Santa Maria, un albergo rurale realizzato nella omonima località nell’agro del paese. La struttura, chiusa dall’estate precedente, era pronta per accogliere una ottantina di migranti. L’incendio costrinse a posticipare l’avvio della nuova attività. Ma i migranti arrivarono e ci sono tuttora. Niente da fare invece a Buddusò. Qui nel novembre scorso una bomba devastò un agriturismo che avrebbe dovuto ospitare un gruppo di richiedenti asilo. Anche in questo caso la struttura era chiusa da tempo. Non ha mai riaperto, né come agriturismo né come centro d’accoglienza.

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