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«Il lavoro al primo posto» Il Pci lancia la mobilitazione

«Il lavoro al primo posto» Il Pci lancia la mobilitazione

SASSARI. Mobilitazione generale del territorio per sconfiggere i continui tentativi di tagliare posti di lavoro in una provincia che ha già pagato un conto pesantissimo e attraversa una crisi...

17 maggio 2017
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SASSARI. Mobilitazione generale del territorio per sconfiggere i continui tentativi di tagliare posti di lavoro in una provincia che ha già pagato un conto pesantissimo e attraversa una crisi drammatica. Il lavoro al primo posto, quindi. I comunisti di Sassari esprimono piena solidarietà ai lavoratori Sogeaal dell’aeroporto di Alghero e a quelli della miniera di Olmedo, e allo stesso tempo manifestano forte preoccupazione «per il degrado della sanità sarda e sassarese dove si annunciano tagli e si assiste alla diminuzione dei servizi resi ai cittadini».

Il comitato federale del Partito comunista italiano ha discusso la relazione della segretaria provinciale Patrizia Marongiu che ha evidenziato la crisi del territorio « già duramente provato e danneggiato dall'ignavia della giunta regionale». I comunisti, ha detto la segretaria Marongiu, lanceranno nei prossimi giorni anche una raccolta di firme «per l’abolizione dei ticket sanitari e per rivendicare il diritto per tutti a una sanità gratuita, pubblica e di qualità contro i tagli e i presunti risparmi sulla pelle dei cittadini».

Il Pci inoltre rafforzerà i rapporti con le forze di sinistra presenti nel territorio per intese politiche e programmatiche, con l’obiettivo di costruire l’alternativa al sistema di potere del Pd, a partire dal Comune di Sassari.

L’esperienza di Sinistra Civica Sassari, appena avviata, «avrà bisogno di supporti programmatici come unica discriminante e dovrà basarsi su un accordo chiaro e pubblico dei partiti e dei movimenti che ne vorranno far parte». I temi da affrontare «vista l'inadeguatezza della giunta Sanna, sono quelli del lavoro, dei servizi sociali, della sanità pubblica, dei trasporti urbani ed extraurbani, dei diritti, delle periferie, della legalità e della sicurezza, dell’ambiente, della cultura, dell’Università e ricerca».

Alla riunione è intervenuto il segretario regionale e sindaco di Mores, Giuseppe Ibba che ha toccato temi di attualità regionale.

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