La Nuova Sardegna

SASSARI. Si è svolta ieri pomeriggio in un’affollata sala Angioy della Provincia la prima tappa del “Progetto itinerante” che la commissione regionale Pari opportunità, costituita a gennaio di quest’anno, ha intenzione di portare in tutti i capoluoghi della Sardegna. L’intento, dichiarato dalla presidente Gabriella Murgia e dalle sue 19 colleghe (tre sono di Sassari), è quello di mappare i problemi e le criticità della vita delle donne. Ma non solo: «Il nostro compito è di raccogliere le indicazioni, riferire in consiglio regionale e proporre progetti». Tra questi alcuni sono molto innovativi come ad esempio quello relativo alla medicina di genere, una disciplina del tutto inesplorata che, se implementata, consentirebbe alle donne di ricevere cure molto più adeguate, soprattutto nel dosaggio dei farmaci che oggi non tiene conto delle enormi differenze tra maschi e femmine. La commissione poi in questi mesi è particolarmente impegnata nella battaglia per le preferenze di genere in campo elettorale.

Ieri le commissarie regionali hanno incontrato le istituzioni locali (ha parlato l’assessora alle Politiche sociali Monica Spanedda) le associazioni che si occupano di violenza contro le donne («raccoglieremo i dati in tutti i centri per avere un quadro omogeneo della nostra regione e poter decidere quali azioni proporre») e le commissioni pari opportunità dei Comuni e della Provincia.

Prossimamente la commissione tornerà in città per dare risposta agli appelli e alle richieste raccolti oggi. (g.g.)