Furto di gasolio da Matrìca capoturno infedele in cella
L’uomo bloccato dai carabinieri mentre si allontanava col carburante rubato Processato per direttissima è stato condannato a quattro mesi di reclusione
PORTO TORRES. I carabinieri hanno arrestato un portotorrese, P.G. di 34 anni, per furto aggravato di gasolio all’interno dell’ex Petrolchimico. L’uomo aveva utilizzato uno stratagemma ben congegniato per riuscire a rubare litri di gasolio dentro il perimetro industriale della Marinella – anche sfruttando il ruolo di capoturno alle dipendenze di Matrìca – ma venerdì mattina i militari della stazione di Porto Torres lo hanno sorpreso con le “mani nel sacco” e lo hanno ammanettato.
Il giudice monocratico di Sassari ha poi convalidato l’arresto e, dopo il patteggiamento richiesto, il capoturno è stato condannato a quattro mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena perché incensurato.
La scoperta del furto è dovuta ai controlli periodici effettuati da qualche settimana dall’azienda, dove sono state registrate delle insolite perdite di gasolio dall’interno di uno dei grandi serbatoi che alimentano i gruppi di continuità dello stabilimento, che devono entrare in azione quando ci sono interruzioni di energia elettrica per garantire la sicurezza dell’installazione. Una volta che i responsabili del controllo hanno constatato che non vi erano rotture delle tubazioni o perdite dovute all’usura dei serbatoi, l’unica alternativa rimasta era proprio quella che qualcuno potesse introdursi durante le ore notturne nell’impianto e portare via il carburante dal serbatoio. La certezza si è avuta dopo ulteriori controlli lungo il perimetro esterno, dove però non sono state rilevate anomalie o eventuali brecce nei muri o buchi nelle reti di delimitazione da cui i ladri potessero passare per effettuare rifornimenti non autorizzati. Una circostanza insolita che ha invece fatto insospettire i carabinieri, avvertiti dagli addetti alla vigilanza, è stata il rinvenimento all’esterno dello stabilimento, vicino al muro di cinta, di una serie di corde e di bidoni proprio delle ditte in attività nel polo petrolchimico. I militari si sono allora appostati sino alla fine del turno di P.G., manutentore degli impianti, che è uscito dai parcheggi con la sua automobile e si è diretto nella zona dei bidoni, abilmente nascosti tra i rovi. Durante il suo giro d’ispezione notturna infatti - per la verifica dell’efficienza anche dei gruppi di continuità da cui ha asportato per diversi giorni il gasolio - aveva fatto scorrere i bidoni oltre la recinzione con un ingegnoso sistema di funi. Una volta caricati i contenitori nella sua vettura il capoturno è stato quindi bloccato dai carabinieri della stazione, rimasti in appostamento tutta la notte, che hanno così avuto la conferma che all’interno dei recipienti di proprietà dell’azienda c’era il gasolio rubato.