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Sassari

“Rio de Frijaneiro” dice addio

“Rio de Frijaneiro” dice addio

Castelsardo, il carnevale estivo non si farà più. Il comitato: «Ignorati dal Comune»

13 maggio 2017
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CASTELSARDO. Brutte notizie per gli amanti del Carnevale estivo “Rio de Frijanerio”. La manifestazione, conosciuta e apprezzata in tutta l’isola, che richiama a Castelsardo migliaia di visitatori, non si farà. O meglio: è stata rimandata a data da destinarsi, «almeno sinché resterà in carica l’attuale amministrazione». A dichiararlo sono i componenti del comitato di “Rio” capitanati dal battagliero Angelo Lorenzoni, da sempre in prima linea nell’organizzazione dell’evento. «Siamo al finale – ammette però oggi, con amarezza – mi dispiace molto dovermi arrendere, sia per i giovani che hanno sempre partecipato e per cui il carnevale rappresentava un momento di unione, oltre che di divertimento, ma anche per l’economia del paese che dal carnevale estivo riceveva una bella spinta, proprio in partenza della stagione estiva». Ed ecco i motivi della grande rinuncia. Lo scorso 2 marzo, il comitato scrive al Comune annunciando l’intenzione di cominciare i preparativi per Rio de Frijaneiro, edizione 2017. Chiedono che la manifestazione venga inserita nel calendario degli eventi della stagione turistica ed, eventualmente, di poter avere un contributo spese «da voi quantificato» (avevano scritto) per l’organizzazione dell’evento. Si sottolinea la mancanza dello scopo di lucro, da parte del comitato, e si garantisce la presenza del logo del Comune in locandine e manifesti pubblicitari. «Siamo consapevoli che qualunque contributo non sarebbe stato sufficiente a coprire tutte le spese – sottolinea Lorenzoni – ma siamo abituati a chiedere sostegno agli operatori economici che hanno sempre generosamente contributo». E invece non sarebbe arrivato alcun contributo e nemmeno una risposta, seppure negativa. «Gli anni scorsi ci è stato detto che dalle casse comunali non si può attingere per manifestazioni – rimarca Lorenzoni – ma, quando vogliono loro (come per Capodanno o la festa dell’anziano), attingono a piene mani». Ma quello che più ha fatto perdere l’entusiasmo ai volontari del comitato è stata la mancata risposta alla lettera: «Ci hanno ignorato».

Donatella Sini

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