La Nuova Sardegna

Sassari

Bonnanaro chiede aiuto per salvare i vigneti

di Daniela Deriu
Bonnanaro chiede aiuto per salvare i vigneti

Dalle gelate di aprile si è passati all’allarme siccità per agricoltori e pastori Il sindaco Marras: «Realizzeremo un bacino artificiale con le acque del Malis»

11 maggio 2017
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BONNANARO. Allarme gelate e siccità a Bonnanaro. Agricoltori e pastori sono preoccupati per la precaria situazione in cui versano i terreni che ospitano coltivazioni o fungono da pascolo a causa dell’assenza delle piogge che ormai si protrae da tempo. Il sindaco Marras: «Siamo intervenuti per richiedere aiuti alla Regione contro i danni ai vigneti e stiamo lavorando a un progetto di realizzazione di un piccolo bacino artificiale che possa aiutare agricoltori e pastori a salvare i raccolti e il bestiame». L’amministrazione di Bonnanaro non è rimasta sorda all’appello della maggior parte dei coltivatori ma ha offerto, sin da subito, il proprio sostegno ai viticoltori vittime delle intense gelate che a fine aprile hanno colpito le coltivazioni dell’agro bonnanarese. Il sindaco, insieme ai suoi collaboratori, ha raccolto le denunce di tutte le aziende e dei viticoltori che hanno subito ingenti danni. Il problema pare, però, non sia di semplice soluzione. La maggior parte dei viticoltori bonnanaresi sono semplici hobbisti, mentre il numero di regolari iscritti alla Camera di commercio si aggira intorno ai tre/quattro viticoltori. Per gli hobbisti purtroppo non sarà possibile formulare alcuna richiesta di stato di calamità. Eppure l’ottimo vino prodotto, pur se circoscritto a un consumo familiare, è il frutto di un intenso lavoro portato avanti con sacrifici per tutto l’anno. L’assenza di una formale regolarizzazione non consente loro alcun indennizzo da parte della Regione. L’unica soluzione alla situazione davvero drammatica potrebbe essere rappresentata, ora, dalle piogge.

Le gelate si sono unite, infatti, a uno stato di siccità che ha messo in ginocchio, insieme ai viticoltori, anche gli allevatori. «Bisogna riequilibrare il rapporto tra agricoltura e pastorizia - dichiara Marras -, attraverso la creazione di infrastrutture». L’amministrazione ha lavorato e sta lavorando per la realizzazione di alcune infrastrutture che, una volta realizzate, saranno utili all’agricoltura. A breve sarà realizzato un laghetto artificiale nella zona rurale “Malis”.

«Le acque sorgive saranno raccolte grazie alla costruzione di una traversa», spiega Marras. Il muro di contenimento consentirà al fiume di Malis, pur proseguendo il suo naturale corso, di raccogliere una buona quantità d’acqua che andrà ad approvvigionare sia gli agricoltori che i pastori nei periodi di secca».

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