La Nuova Sardegna

OZIERI. A tre giorni dalla scadenza istituzionale per la presentazione delle liste e dei programmi per le prossime elezioni comunali, la campagna elettorale a Ozieri è già entrata nel vivo. In particolare perché già da tempo si conoscono i nomi dei tre candidati alla carica di sindaco, ma anche perché la città è in attesa di sviluppi sui nuovi assetti territoriali: il fil rouge dei programmi di tutte e tre le liste in campo, dal quale dipende il futuro della città e del territorio. Chi ha iniziato prima la campagna, in testa al movimento politico Prospettive, è Marco Peralta, avvocato civilista e amministrativista di 46 anni, sposato e padre di una bimba di tre anni e mezzo. Peralta guida una compagine civica senza una definita connotazione partitica (se si fa eccezione per l’endorsement nei suoi confronti fatto dal movimento regionale La Base) definendosi «alternativa ai vecchi partiti tradizionali» e dichiarando di voler «portare a Ozieri quella necessaria politica del fare al servizio del territorio, dei cittadini e delle famiglie». «Sappiamo che Ozieri ha tutto per risollevarsi - dice Peralta - e che il declino può e deve essere fermato. Sta a chi amministra, insieme all’aiuto di ogni singolo individuo, provare a superare questo momento difficile». Alla testa di Comune Obiettivo c’è poi Marco Murgia, 52 anni, sposato, padre di 5 figli, insegnante di lettere prestato alle assicurazioni. Guida una coalizione di centro sinistra/sovranista che «intende coniugare l’esperienza maturata in questi 10 anni di amministrazione della città con la necessità di rinnovare con giovani eccellenze i rappresentanti in consiglio comunale. Una compagine che intende «affrontare con determinazione e competenza le sfide storiche che nei prossimi cinque anni dovranno essere combattute per dare un futuro più sereno alla città, attraverso precise linee strategiche da attuare riorganizzando la macchina amministrativa del Comune in modo da poter affrontare il profondo cambiamento in atto». Il centrodestra, con la lista Progetto Ozieri nata dalle forze unitesi intorno al gruppo LaboratoriOzieri, presenta alla sua testa Adriana Sotgia, 51 anni, sposata e madre di due figli di 17 e 20 anni, dottore agronomo attualmente coordinatore delle produzioni zootecniche di Laore per Anglona, Gallura e Logudoro. Il gruppo di Progetto Ozieri si presenta come «vera alternativa dopo dieci anni di governo di centro sinistra» con un progetto di governo della città «con solidi valori alla sua base» che «intende affrontare con una nuova visione i problemi della città e le importanti sfide che la attendono all’esterno, ma anche, con la stessa visione, guardare al suo interno per dare risposte ai cittadini sui concreti problemi del quotidiano».