La Nuova Sardegna

Sassari

Padria, riemerge un nobile passato

Padria, riemerge un nobile passato

Successo per Monumenti aperti, visitatori nelle case storiche e nelle chiese

09 maggio 2017
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PADRIA. Combatte, Padria, per far sì che non si autoavveri la previsione che la vuole in desertificazione demografica nei prossimi 20 anni. E nella lotta mette in campo la sua storia - che è ricca e antica - e la sua cultura che narra delle architetture, delle persone, dei segni di un paese che ha nel dna non pochi “quarti di nobiltà”. Se ne è avuta una significativa testimonianza con la partecipazione del centro del Meilogu, per il quarto anno consecutivo, all’evento Monumenti aperti. Una offerta fatta di chiese, strutture e reperti archeologici, case nobiliari, paramenti e arredi sacri, vicoli e piazzette dove si respira la magia del borgo antico. Con un valore aggiunto di inestimabile valore: il progetto “Invisibile” di Gianluca Vassallo, una installazione di arte pubblica, con cinquanta gigantografie che raccontano i volti e gli ambienti di un paese che è fiero di se stesso. Il programma delle due giornate si è articolato in un itinerario ideale che comprendeva il Nuraghe Longu, il Parco dei tre colli di San Giuseppe, San Pietro e San Paolo, ai cui piedi è adagiato il centro abitato, la Casa Piras, gli argenti, i paramenti e gli arredi sacri esposti nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e nell’attiguo Convento francescano, il complesso archeologico di Palattu, l’oratorio e la chiesa di Santa Croce, la chiesa parrocchiale di Santa Giulia, il Museo civico archeologico. Tutti elementi architettonici e artistici di straordinario valore, dove una notazione a parte merita la “Casa Piras”, oltre che per la cura con cui sono stati conservati i suoi ambienti e i suoi arredi, per la passione e la competenza dei suoi proprietari - nello specifico, l’ortopedico Filippo Fois, discendente attraverso i Dettori del capostipite Piras - che tutti gli anni aprono la casa e guidano i visitatori. Fra gli eventi collaterali della due giorni di Monumenti aperti a Padria, le esposizioni e i laboratori didattici di antiche arti e mestieri, le esposizioni dell’artigianato e dei dolci locali, gli interventi musicali a cura della Scuola civica di musica Meilogu. Nella giornata di domenica, la proposta “Pedalando”, un tour in bicicletta alla scoperta del parco dei Tre Colli, con servizio guida e noleggio bicicletta gratuiti, a cura della cooperativa Cultour, e nel pomeriggio, i “Cantigos in piatta” con il coro “Su Romanesu” di Romana, il coro “Bonu Ighinu” di Mara, Cuncordu “Planu de Murtas” di Pozzomaggiore e il coro femminile “Duennas” di Villanova Monteleone, anch’essi impegnati in un itinerario musicale nelle diverse piazze e ambienti del paese.

Mario Bonu

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