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Festa per i cento anni della partigiana Nives Nanni
PORTO TORRES. Un compleanno centenario che corona una storia lunghissima di gioie e dolori per la signora Nives Nanni, nata a Ferrara nel lontano 6 maggio 1917, che ieri ha festeggiato il secolo di...
PORTO TORRES. Un compleanno centenario che corona una storia lunghissima di gioie e dolori per la signora Nives Nanni, nata a Ferrara nel lontano 6 maggio 1917, che ieri ha festeggiato il secolo di vita assieme a figli e nipoti. Una esistenza vissuta prevalentemente a lavorare nelle campagne emiliane - dove ha combattuto i fascisti e i tedeschi durante l’ultima guerra mondiale – e per settanta anni assieme al marito: dopo la morte prematura del figlio sacerdote, a cui era molto legata, nove anni fa decise di venire a Porto Torres dove risiedono due dei tre figli rimasti. Tutti i giorni legge il giornale per tenersi sempre aggiornata su quello che succede nel mondo e in dialetto ferrarese, sua città natale, commenta: «Che non è brut a viven, sempar pez. Da star mal a star ben a sazietà, ma da star ben a star mal an va brisa ben (Che mondo brutto viviamo, sempre peggio. Da stare male a stare bene si accetta, ma da stare bene a stare male non va bene)». Quando figli e nipoti chiedono poi alla signora Nives se volesse tornare indietro nel tempo, lei risponde sempre così: «Ho lavorato così tanto nella vita che preferisco andare avanti con gli anni». (g.m.)