La Nuova Sardegna

Sassari

Edvige Carboni vicina alla beatificazione

Edvige Carboni vicina alla beatificazione

Papa Francesco ha promulgato il decreto che riconosce “Venerabile” la mistica di Pozzomaggiore

06 maggio 2017
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POZZOMAGGIORE. Giovedì scorso per gli abitanti del centro del Mejlogu, e per i tanti devoti della Venerabile Edvige Carboni, è stata una giornata speciale. Di grande giubilo per la notizia, volata in tutto il paese con una velocità incredibile, che Papa Francesco, ricevendo il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la promulgazione del decreto. Decreto che riconosce le virtù eroiche ed il miracolo attribuito alla serva di Dio Edvige Carboni, laica, nata a Pozzomaggiore il 2 maggio 1880, seconda di sei figli, generati dall'amore sbocciato tra il falegname Giovanni Battista Carboni e la tessitrice Maria Domenica Pinna, e morta a Roma il 17 febbraio 1952. Ora è assurta al riconoscimento di Venerabile. La distinguevano una devozione infinita e la fede incrollabile, sudava sangue e aveva donato la propria giovane vita consacrandola a Dio. Un’anima privilegiata, è la mistica sarda con le stigmate, ornata di grazie e virtù divine.

Ora si è compiuto un passo molto importante nel lungo iter previsto per la causa di beatificazione, avviata dalla diocesi di Roma, dove la Venerabile è deceduta, e non da quella di Alghero, che comprendeva anche Pozzomaggiore. Nel dicembre 1968, quando fu impostata la causa, la diocesi di Alghero era vacante e retta, come amministratore apostolico, dall'arcivescovo di Sassari, Paolo Carta, e si concluse nel maggio 1971, quando tutto il materiale raccolto, testimonianze e scritti, fu consegnato alla Congregazione delle Cause dei Santi. La causa ha così proseguito il suo corso in fase apostolica, con un iter durato ben 49 anni, fino a ieri 4 maggio 2017, con l’autorizzazione di Papa Francesco per la promulgazione del decreto sull’eroicità delle virtù. E ora il titolo di Venerabile è il preludio che porta alla beatificazione. La causa, avviata dai padri passionisti, cui si affiancò col suo Movimento, anche la parrocchia di San Giorgio Martire, che vi ha lavorato a fondo, è stata lunga e difficile, spesso ha rischiato di arenarsi ma ora riprende il suo iter fino alla conclusione. Sul suo apostolato, sui doni e la psicologia con il suo postulatore, l’avvocato Andrea Ambrosi, che non ha nascosto una grande soddisfazione, sono stati portati avanti diversi studi, sempre conclusi positivamente.

La notizia è stata accolta con grande gioia dalla diocesi di Alghero - Bosa e dal suo vescovoMauro Maria Morfino, e da tutta la Sardegna, che ha sempre amato la figura della Carboni. Nelle prossime settimane diversi comitati e associazioni del paese e l’amministrazione comunale hanno deciso di organizzare delle giornate di ringraziamento a Dio per il grande dono ricevuto. (e.m.)

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