La Nuova Sardegna

Sassari

Il Parco compie vent’anni e sogna lavoro e turismo

di Gavino Masia
Il Parco compie vent’anni e sogna lavoro e turismo

All’Asinara le celebrazioni per il Primo Maggio con istituzioni e associazioni Il senatore Caleo (Pd): importante allargare i confini dell’area marina protetta

03 maggio 2017
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PORTO TORRES. «Ho chiesto all’assessore regionale all’Ambiente, e in questi giorni parlerò anche col ministro, per procedere nel più breve tempo possibile alla nomina di un presidente dell’Ente Parco Asinara che sia nel pieno delle proprie forze per governare: c’è una stagione nuova che si apre per i Parchi italiani e ho ribadito che già all’interno dell’attuale Consiglio direttivo del Parco ci sono le competenze da cui poter scegliere il nome della persona che dovrà fare il presidente».

Parole chiare e indicative quelle espresse dal senatore Pd Massimo Caleo - relatore delle legge sulla riforma dei Parchi - in occasione del convegno sul lavoro e sull'economia reale delle aree protette del Primo maggio sull’isola-parco. Un incontro per festeggiare la Festa del Lavoro a 20 anni dalla istituzione del Parco nazionale dell’Asinara e per ribadire alcuni impegni importanti della Regione e delle altre istituzioni presenti. Durante il dibattito è emersa anche la volontà per allargare i confini dell’Area marina protetta, per ricomprendere parti che ora non ci sono e che potrebbero essere in grado di svolgere un ruolo di conservazione dell’ambiente e dare una mano allo sviluppo turistico. «Il Parco - ha aggiunto il senatore Caleo -, dopo la dismissione del carcere, era stato avviato per creare lavoro e altre opportunità: come impostazione credo si possa vedere la concreta possibilità di allargare i confini dell’Amp e capire se esiste la disponibilità di altri enti locali ad entrare nella Comunità del Parco». All’iniziativa promossa da Legambiente in collaborazione con Ente Parco, Regione e Federparchi, la presidente di Legambiente Sardegna, Annalisa Columbu, ha detto che bisogna iniziare a raccogliere esperienze e migliori pratiche del contesto regionale, «proponendo alla Regione un’indagine sistematica affinché il lavoro ecosostenibile nelle aree protette assuma una fisionomia riconoscibile nella programmazione di sviluppo regionale».

Un assist per l’assessora della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, che ha ricordato il contributo alla riscrittura della nuova legge nazionale sui parchi: «L’attuale normativa non cancella la 394, ma la rafforza mantenendo intatto il valore della conservazione e della tutela e aggiungendo aspetti di semplificazione che sono fondamentali per chi poi avrà il compito della gestione». Fondamentale, per la titolare dell’Ambiente, è fare rete tra aree protette e condividere le scelte. Che il Parco possieda potenzialità di sviluppo lo ha ribadito il docente universitario di Economia Marco Vannini, componente del Consiglio direttivo dell’Ente, che ha messo in luce le possibili ricadute economiche su tutto il territorio dell'area vasta e ha annunciato importanti progetti per favorire la fruizione, l’accessibilità e la mobilità interna secondo i principi della Carta Europea del turismo sostenibile.

«La speranza è che l’Asinara diventi un punto di riferimento importante di sostenibilità ambientale per tutto il nord ovest della Sardegna – ha detto il vicepresidente Antonio Diana -, ma l’obiettivo è uscire dal confine dei 5200 ettari del parco ed esportare quella tutela anche nelle aree attorno».

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