La Nuova Sardegna

Sassari

Il museo Sanna aperto per la Cavalcata

Il museo Sanna aperto per la Cavalcata

Vittoria dei lavoratori ma la guerra con la direzione regionale continua. E allarmano i lavori infiniti

03 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Vinta una battaglia, ma non la guerra. Il museo nazionale Sanna, dopo la grande mobilitazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, sarà aperto nel giorno della Cavalcata, penultima domenica di questo mese, e anche il Primo Maggio ha ospitato visitatori e in buon numero.

Due aperture non previste nel nuovo calendario stilato dalla direzione del Polo museale della Sardegna (e in vigore da due mesi), che per la struttura di via Roma ha sancito le chiusure domenicali per tutta l’estate. «Ma i dipendenti ancora una volta hanno dimostrato attaccamento al lavoro e senso civico, permettendo a turisti e cittadini, di accedere al museo Sanna in due importanti giornate come, appunto, sono il primo e il 23 maggio», affermano i sindacati. «L’amministrazione, dal canto suo, non ha potuto impedire, che i lavoratori, facendo valere le proprie ragioni, concentrassero le presenze in questi due giorni», sottolineano. Anche perché la chiusura del “Sanna” è una evidente mazzata alle aspirazioni turistiche della città.

Purtroppo, però, «i problemi non sono risolti e le rivendicazioni rimangono in piedi – ribadiscono le organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp e Confals Unsa –. Perciò le azioni decise nell’assemblea dei lavoratori che si è tenuta mercoledì scorso proseguiranno, per portare a regime le aperture del Museo, che a detta dell’amministrazione del Polo museale regionale rimarrà, appunto, chiuso per tutte le domeniche estive».

I sindacati calcano la mano anche sui compensi che tardano ad essere corrisposti ai dipendenti: si tratta degli straordinari e delle turnazioni del 2016 e del 2017. Quindi il clima che si respira è ancora caldo, e Cgil Fp, Cisl Fp e Confals Unsa ricordano che «sono pronti a qualsiasi forma di lotta per trovare soluzioni idonee ai problemi, in attesa che la direzione del Polo convochi un serio incontro di contrattazione».

È intanto c’è un altro aspetto che preoccupa i sindacati. «I lavori di ristrutturazione infiniti – dice Carlo Giordano, della Cgil Fp –. Al momento non si conosce quando saranno conclusi, e nel frattempo la presenza del cantiere costringe alla chiusura di parte delle sale alternativamente. Con ben’altra celerità sono stati eseguiti al museo archeologico di Cagliari. Per non parlare dello stato del giardino, un tempo fiore all’occhiello della città». (p.f.)

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative