La Nuova Sardegna

Sassari

Manca il farmaco, salta la chemioterapia

di Gabriella Grimaldi
Manca il farmaco, salta la chemioterapia

La disavventura di un paziente oncologico: il preparato “biologico” mai ordinato perché mancava la delibera

27 aprile 2017
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SASSARI. Ore di angoscia per un paziente oncologico che ieri mattina, di buon ora, si è messo in viaggio da un centro della Gallura per venire alle cliniche di San Pietro, dove è seguito, al fine di sottoporsi all’infusione di un farmaco di ultima generazione. Durante il tragitto è stato raggiunto da una telefonata da parte della segreteria del reparto con la quale veniva informato che la terapia non avrebbe avuto luogo perché il farmaco non era arrivato in reparto in tempo. E l’uomo è stato informato anche del fatto che la medicina non era proprio stata ricevuta d alla farmacia ospedaliera. «Sono rimasto deluso e amareggiato. E ho avuto paura - ha raccontato il paziente alla redazione -, quindi sono venuto comunque a Sassari perché volevo capire cosa stesse succedendo. In reparto il gentilissimo e competente personale in questo caso non mi ha saputo dare una spiegazione, allora sono andato alla farmacia del palazzo Rosa e lì ho scoperto che il farmaco, che sto assumendo da circa cinque settimane con risultati molto incoraggianti, stavolta non era arrivato, probabilmente non era stato ordinato. Mi è caduto il mondo addosso perché noi ammalati speriamo sempre di aver trovato la cura giusta e un disguido del genere può gettare nello sconforto».

In realtà ieri pomeriggio l’utente, contattato dal reparto, è stato informato che oggi la terapia sarebbe stata eseguita: per fortuna il farmaco è arrivato dopo poche ore a destinazione “prestato” da una delle aziende sanitarie di Cagliari. A spiegare la vicenda legata agli ordini dei farmaci particolari come quello “biologico” che riguarda il paziente gallurese, è stato ieri stesso il direttore sanitario dell’Aou Nicola Orrù. «Si è trattato di un problema legato all’ordine di acquisto di farmaci come quello in questione, molto costosi, per i quali le delibere vengono rinnovate ogni quattro mesi. Ci siamo trovati a ridosso della scadenza, alla fine di aprile, senza che fosse già pronta la nuova delibera. Ecco perché la quantità di farmaco non era sufficiente, in questo scorcio dell’anno, a coprire il fabbisogno. In casi, simili, in accordo con le altre aziende sanitarie dell’isola, ci prestiamo a vicenda i farmaci di cui c’è bisogno. Un meccanismo che serve a coprire la necessità di non ordinare farmaci in eccesso con il rischio che non vengano utilizzati: si tratterebbe di una perdita economica che non possiamo permetterci».

I disagi legati al mancato arrivo o alla mancata preparazione dei chemioterapici per i malati oncologici purtroppo non sono così rari. È recente il caso di una donna in cura per un tumore al seno che ha dovuto attendere fino al pomeriggio per poter ricevere le cure visto che la “miscela” di farmaci non era stata preparata in tempo, un contrattempo che condiziona la vita e il percorso di cure di tante persone alle prese con malattie che fanno ancora molta paura. Comunque il direttore sanitario Orrù ha assicurato che la delibera per gli ordini dei farmaci oncologici sarà attivata in tempi brevissimi riducendo al minimo i disagi per gli utenti.

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