La Nuova Sardegna

Sassari

Cavalcavia di Mesu Mundu, 250mila euro per i lavori

L’amministratore della Provincia Guido Sechi ha stanziato i fondi per la messa in sicurezza Soddisfazione del sindaci che a marzo avevano manifestato segnalando i gravi pericoli

27 aprile 2017
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SILIGO. È stato di parola l’amministratore straordinario della Provincia, Guido Sechi: con una deliberazione del 21 aprile ha stanziato 250mila euro per la messa in sicurezza del cavalcavia di Mesu Mundu, sulla strada statale 131, in territorio di Siligo, dove tutti i giorni transitano migliaia di automobilisti, mettendo a rischio la propria sicurezza.

La somma stanziata dalla Provincia è destinata alla «verifica delle effettive condizioni di agibilità con conseguente individuazione ed esecuzione degli interventi di consolidamento strutturale necessari per il ripristino delle normali condizioni di transitabilità del cavalcavia dello svincolo tra la Statale 131 e la Strada Proviciale 80, che presenta l’impalcato danneggiato dal passaggio di un mezzo fuori sagoma».

Per la realizzazione dell’opera sono previsti lavori della durata di 24 mesi, con un impiego del finanziamento per 80mila euro nel 2017, 150mila nel 2018 e 20mila nel 2019.

Esprimono grande soddisfazione i sindaci del Meilogu, che il 13 marzo scorso hanno manifestato nei pressi del cavalcavia, per chiedere a gran voce un urgente intervento su una struttura che da tempo mostra preoccupanti segni di degrado, e che hanno ottenuto l’attesa quanto indispensabile risposta.

Ed è in particolare il sindaco di Siligo, Mario Sassu a mostrare il compiacimento per un esito che, fino alla presa di posizione dell’amministratore straordinario della Provincia, nei giorni immediatamente successivi alla manifestazione, sembrava quantomai incerto, a causa della disputa sull’attribuzione della competenza fra Anas e Provincia.

Disputa che Guido Sechi – nelle more del pronunciamento del Consiglio di Stato sulla ordinanza del Tar Sardegna, che dava ragione al sindaco di Siligo – decise di risolvere assumendo a carico della Provincia l’onere dell’intervento, fatta salva la possibilità di rivalsa sulla stessa Anas.

La vicenda del cavalcavia di Mesu Mundu, in località Biddanoa, realizzato negli anni Settanta e posto sulla strada provinciale 80 Siligo-Ardara, a scavalcare la 131, risale al lontano 2009, quando un Tir che effettuava un trasporto eccezionale danneggiò gravemente una delle grosse travi portanti.

Allora il ponte fu riparato sommariamente e la Provincia di Sassari chiuse, in via precauzionale una corsia della strada provinciale Siligo–Ardara.

Il 10 settembre 2015, vista l’inerzia degli enti competenti, il sindaco di Siligo, Mario Sassu, adottava una ordinanza contingibile ed urgente che imponeva ad Anas e Provincia di Sassari, ciascuno per la propria competenza, di adottare tutte le misure e verifiche necessarie alla tutela della sicurezza stradale e della pubblica incolumità.

Ma l’Anas proponeva ricorso al Tar chiedendo la sospensiva dell’ordinanza sindacale in quanto “… tale cavalcavia denominato “Mesu Mundu”, seppure in assenza di atto formale di consegna, veniva consegnato alla Provincia di Sassari, ente proprietario della strada provinciale 80 Siligo Ardara”.

La richiesta di sospensiva venne negata dal Tar, e l’Anas propose ricorso al Consiglio di Stato che dovrebbe pronunciarsi a breve.

Ma ora, l’intervento della Provincia servirà a garantire quella che è la cosa più importante, la sicurezza degli automobilisti che, tutti i giorni, transitano a migliaia sotto quel cavalcavia che con una deliberazione del 21 aprile ha stanziato 250mila euro per la messa in sicurezza del cavalcavia di Mesu Mundu.

Mario Bonu

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