La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, tenta una rapina poi dà fuoco all’auto

di Luca Fiori
Sassari, tenta una rapina poi dà fuoco all’auto

Un malvivente incappucciato ha minacciato una dipendente con una pistola, poi è fuggito e ha incendiato l’Opel rubata

24 aprile 2017
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SASSARI. Ha studiato con attenzione movimenti e orari del centro scommesse, ha atteso a qualche decina di metri di distanza che andassero via gli ultimi clienti, poi è entrato in azione a bordo di un’auto rubata il giorno prima in via Prunizzedda. Aveva calcolato quasi tutto il rapinatore solitario che sabato sera verso le 21 si è presentato davanti alla dipendente del centro scommesse “Planet Win 365” di via Grazia Deledda e le ha puntato una pistola in faccia, intimandole di consegnarli la borsetta con l’incasso della giornata.

Il malvivente, che aveva in testa un passamontagna, non aveva messo in conto il coraggio e la pronta reazione di Valeria Satta, dipendente dell’agenzia di scommesse di 27 anni, che nonostante la paura ha stretto a sè la borsetta con 2000 euro più i suoi effetti personali e invece di consegnarla al rapinatore ha iniziato a urlare. Davanti alla reazione della giovane l’uomo ha tentato ancora per qualche secondo di strapparle la borsetta dalle mani, ma poco dopo ha capito che era meglio allontanarsi in fretta prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Risalito velocemente in macchina, il malvivente è andato via sgommando verso la parte alta di via Grazia Deledda. L’Opel Corsa con cui aveva tentato di mettere in atto la rapina è stata ritrovata in fiamme poco dopo in via Bachelet, nel quartiere di Sassari 2 a circa un chilometro di distanza dal centro scommesse. Temendo che dall’auto potessero risalire alla sua identità, il rapinatore l’ha abbandonata in una zona poco trafficata e prima di darsi alla fuga le ha dato fuoco per cancellare ogni possibile traccia. Quando i vigili del fuoco e i carabinieri sono arrivati sul posto, dopo la segnalazione di alcuni cittadini, la Corsa era completamente distrutta. Subito dopo in tutta la zona è iniziata la caccia all’uomo. Il centro scommesse preso di mira è dotato di un sofisticato sistema di videosorveglianza con telecamere sia all’interno che all’esterno del locale. Dalla verifica dei filmati potrebbe arrivare un importante aiuto alle indagini dei carabinieri del nucleo operativo.

«Sono ancora sotto choc - racconta la mattina dopo il colpo la titolare dell’agenzia Concetta Claudia Arru - la cosa che più mi dispiace è che la mia giovane dipendente si sia trovata da sola in una situazione così brutta, non me lo posso perdonare. Il rapinatore - continua la titolare dell’agenzia di scommesse - potrebbe aver studiato i nostri movimenti. Negli ultimi giorni avevo notato qualche presenza strana e temevo che potesse capitare qualcosa di brutto. Ora prenderemo qualche precauzione in più».

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