La Nuova Sardegna

Sassari

La Casa delle Associazioni ora è a “misura” di disabili

di Gavino Masia
La Casa delle Associazioni ora è a “misura” di disabili

Installata una piattaforma mobile che consente l’accesso ai piani superiori Resta invece ancora chiusa la sala della Musica perché manca il regolamento

23 aprile 2017
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PORTO TORRES. Da ieri mattina la Casa delle Associazioni di via Principe di Piemonte ha un servoscala che permette l’accesso ai piani superiori sia ai disabili sia alle persone con difficoltà di deambulazione. A inaugurare l’impianto il rappresentante locale di Sardegna Solidale, Luciano Pere, che dopo aver tagliato il nastro rosso è salito sulla piattaforma che lo ha portato ai piani superiori dove si trovano tutte le sedi delle associazioni turritane.

La richiesta di un servoscala con pedana a disposizione dei portatori di handicap era stata inoltrata dalla Consulta del Volontariato sin dalla prima assegnazione dell’immobile e la presidente Adonella Mellino si era impegnata a segnalare costantemente all’amministrazione comunale l’esigenza di dotare la Casa di uno di questi strumenti in quanto le sedi delle venti associazioni si sviluppavano su due piani praticamente irraggiungibili dai disabili. «Abbattere le barriere architettoniche era una priorità per poter aprire le sedi a tutta la cittadinanza – ricorda la presidente Mellino – e dopo alcuni sopralluoghi e l’impegno finanziario del Comune, siamo riusciti ad avere quello che chiedevamo per dare modo a tutti gli associati di frequentare le sedi».

Il servoscala con pedana è adatto per superare una rampa di scale in ambienti interni come quello della Casa delle Associazioni, ed è decisamente potente (portata fino a 300 chilogrammi) oltre che dotato di una serie di accorgimenti che tutelano la sicurezza della persona trasportata e dell’eventuale accompagnatore. «Si tratta di uno strumento indispensabile che siamo riusciti ad acquistare con fondi del bilancio comunale – dice il sindaco Sean Wheeler – e che faciliterà, finalmente, anche le attività della Consulta del Volontariato».

Nei locali della Casa si svolgono attualmente, oltre all’attività delle varie associazioni, due progetti importanti, ossia il corso di educazione igienica per i rifugiati dello Sprar e quello di inclusione organizzato dalla cooperativa Airone. La struttura di via Principe di Piemonte offre da sempre servizi importanti grazie al lavoro frenetico dei volontari delle associazioni, ed è ormai diventata un punto di riferimento molto utile per i cittadini. Per quanto riguarda lo spazio dedicato ai giovani, invece, non è ancora entrata in funzione la sala musica che si trova al piano terra.

Negli anni scorsi la Regione aveva finanziato con 160mila euro un progetto di Centro di aggregazione giovanile presentato dall’amministrazione Mura - che prevedeva una sala di registrazione per i ragazzi che nel tempo libero volevano dedicarsi alle attività musicali - ma ad oggi non sono bastate segnalazioni e interrogazioni in consiglio (consiglieri Costantino Ligas e Alessandro Carta) per avere risposte concrete sulla mancata apertura.

Qualche mese l’assessore al Bilancio Domenico Vargiu, durante una riunione della commissione Patrimonio, aveva detto che gli arredi e l’impianto elettrico della sala musica e dall’aula internet erano a posto: «È necessario fare un regolamento per l’utilizzo delle due sale, che dovrà essere approvato dal consiglio comunale, e successivamente un bando di evidenza pubblica per rendere fruibili i due locali». L’auspico è che dalle parole ai fatti, non passi ancora altro tempo prezioso.

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