La Nuova Sardegna

SASSARI. Una maggioranza sempre in crisi ma opposizioni mai pronte a cogliere l’occasione. Questa l’impietosa analisi del coordinatore provinciale dei Riformatori Michele Solinas, che dopo le bacchettate a 360 gradi individua anche la soluzione: «per costruire una vera alternativa politica non vedo altra strada se non quella di un sistema di primarie serio».

«L’ultima grande crisi della giunta comunale – spiega Solinas – ha evidenziato per l’ennesima volta la totale incapacità di fare qualcosa di decente da parte della maggioranza bulgara che governa la città, ma allo stesso tempo ci ha mostrato opposizioni mai pronte. Vero è che nessuno hai mai creduto realmente possibile che qualcuno avesse intenzione di abbandonare la comoda poltrona, vero anche, altresì, che il lavoro propedeutico alla costruzione di un’alternativa seria all’attuale governo della città necessita di una forte accelerazione».

«Volersi presentare agli elettori come alternativa – continua Solinas – impone a tutti coloro che ambiscono a tale ruolo, di rimboccarsi le maniche e mettere mano a ciò che c’è da fare in casa propria. Qualche cosa sembra si muova, ma diciamoci la verità, negli ambienti di opposizione tutti chiedevano a gran voce il voto immediato ma in realtà la gran parte dei soggetti temeva maledettamente tale eventualità perché non pronta ad affrontarla. Tale stato d’animo è necessario che rappresenti una vera scossa. Si deve lavorare su un serio programma per il futuro della città e si deve preliminarmente chiedere ai cittadini chi vogliono designare come alla guida del progetto. Ci sono ancora troppi cani sciolti e troppi tatticismi. Per far nascere una nuova forza motrice necessitiamo di maggiore trasparenza e di un progetto serio e condiviso. Confrontiamoci attraverso le primarie».