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Sassari

“Sassari sotto assedio” attori in scena in piazza

“Sassari sotto assedio” attori in scena in piazza

Venerdì il Teatro S’Arza rievocherà gli scontri del 1852 tra bersaglieri e popolo All’evento parteciperanno docenti universitari, storici, amministratori

19 aprile 2017
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SASSARI. Un appuntamento organizzato per rievocare la proclamazione dello stato d’assedio della città di Sassari da parte del governo piemontese avvenuta nel 1852.

Venerdì alle 17.30 in piazza Santa Caterina il Teatro S’Arza propone “Sassari sotto assedio”, un’iniziativa patrocinata dalla Presidenza del consiglio regionale della Sardegna e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Sassari.

L’evento, al quale interverranno il sindaco Nicola Sanna e l’assessora alla Cultura Raffaella Sau, è suddiviso in due parti: una conferenza e uno spettacolo teatrale. Nella conferenza, presieduta da Giuseppe Doneddu dell’Università di Sassari, interverranno lo storico Federico Francioni della Fondazione Sardinia con un intervento sui passaggi storici dai moti antifeudali del 1796 ai fatti del carnevale del 1852 che provocarono la proclamazione dello stato d’assedio nella città di Sassari e lo storico dell’arte Alessandro Ponzeletti che descriverà i luoghi che hanno fatto da sfondo alle scaramucce fra i bersaglieri, la guardia nazionale e la popolazione di Sassari nel 1852.

La seconda parte prevede lo spettacolo rievocativo “Sassari sotto assedio” per la regia di Romano Foddai che narra gli avvenimenti più importanti che accaddero nel periodo del carnevale del 1852 come lo scandalo del bersagliere che non volle togliersi il berretto al gran ballo del Teatro Civico, la mamma e la figlia che vennero malmenate da alcuni bersaglieri in via Bordello Vecchio perché scambiate per delle prostitute, l’aggressione subita da un gruppo di giovani mascherati da parte di due bersaglieri che bevevano dalle sorelle Meloni in via Santa Elisabetta e il conseguente pestaggio ai bersaglieri, in un crescendo di aggressioni da parte dei bersaglieri alla popolazione inerme che portarono per ritorsione all’uccisione di un cavalleggero. Da lì l’invio delle truppe, la proclamazione dello stato d’assedio, le interrogazioni dei parlamentari sardi, fra cui spicca l’intervento di Giorgio Asproni, contro le decisioni del governo.

In scena Maria Paola Dessì, Clara Farina, Stefano Petretto, Francesco Petretto, Dianora Sechi, Giovanni Salis, Fabio Uleri, Antonio Unida. Parteciperanno il Coro “Amici del Canto Sardo” diretto dal maestro Salvatore Bulla e il corpo di ballo sardo del “Gruppo Folk Monte Alma” di Nulvi.

L’evento è realizzato in collaborazione con il ministero dei Beni e le Attività culturali e del Turismo, l’assessorato alla Cultura della Regione, l’Intergremio di Sassari, la Fondazione Sardinia, il centro giovani di Sassari e l’associazione Alisso.

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