La Nuova Sardegna

Sassari

L’assessore: «Analisi che non condivido»

L’assessore: «Analisi che non condivido»

L’amministrazione spende 700mila euro all’anno per il canile: gli ingressi e le adozioni si equivalgono

15 aprile 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Se l’Asl è promossa con la sufficienza, per il Comune di Sassari la bocciatura è drastica. La valutazione complessiva da parte di Legambiente su Palazzo Ducale recita così: performance scarsa. L’amministrazione sembra essere ben poco pet friendly. In particolare due sembrano essere le note più dolenti: la pessima applicazione dei regolamenti comunali e dalle ordinanze sindacali che implementano e rafforzano la normativa vigente (punteggio 2 su 30). Secondo Legambiente il Comune risulta essere piuttosto disinteressato in materia. E poi è giudicato ancora pessimo (punteggio 2 su 25) il rapporto tra le risorse impegnate e i risultati ottenuti. È ritenuta scarsa anche l’attività di controllo (3 su 25), mentre l’unica voce dove Palazzo Ducale si salva è quella dei servizi e strutture offerti ai cittadini: 7 su 25, con un voto comunque insufficiente.

L’assessore all’Ambiente Fabio Pinna è piuttosto basito. «Francamente non ho la minima idea di come siano stati aggregati questi dati e di come si siano ottenuti questi risultati. Non sta a me contestare l’attendibilità di questi report, ma per quel che riguarda l’amministrazione posso citare qualche dato significativo: ogni anno per la gestione del canile di Osilo investiamo circa 700mila euro. E se uno si prende la briga di dare un’occhiata ai bilanci comunali, si rende conto che stiamo parlando di cifre molto considerevoli. Pochi settori possono “permettersi il lusso” di inserire somme che incidono in questa maniera». E restando in tema di canili: «La nostra struttura è moderna e attrezzata e la politica di adozioni funziona bene: le presenze sono 210 ma il ricambio è ciclico, con adozioni all’anno che si attestano su un numero di 200». Una parte dei cani finisce in Germania, ma le adozioni locali sono quelle prevalenti. «A Sassari ci sono circa 70 cani di città, dei quali si prendono cura i residenti del quartiere. Mentre non abbiamo riconosciuto nessuna colonia felina. Abbiamo un ufficio dedicato alla gestione del randagismo e gli sforzi messi in campo sono notevoli. Per questo non mi ritrovo in una pagella così negativa». (lu.so.)

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative