La Nuova Sardegna

Sassari

Sedini, in bilancio il debito con Tergu

Sedini, in bilancio il debito con Tergu

Il sindaco Satta canta vittoria ma il legale Martinez dice: «Un atto dovuto in attesa della sentenza»

14 aprile 2017
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TERGU. Si arricchisce di nuovi sviluppi il contenzioso fra il Comune di Tergu e il Comune di Sedini sorto attorno al pagamento delle fatture relative allo smaltimento dei rifiuti destinati alla raccolta differenziata per quanto riguarda gli anni 2008, 2009 e 2010. Se da un lato il Comune di Tergu considera il riconoscimento di un debito fuori bilancio approvato lo scorso 30 marzo dal consiglio comunale di Sedini come una sorta di vittoria, dall’altro il Comune di Sedini, attraverso il suo legale, l’avvocato Loredana Martinez, ritiene che la delibera del Comune da lei difeso sia solo un atto dovuto e necessario ma che nella sostanza nulla è cambiato rispetto al giudizio pendente davanti al Consiglio di Stato, da parte del quale al riguardo non vi è ancora stato nessun pronunciamento, né in sede cautelare, né in sede di merito. Come si ricorderà il Comune di Tergu aveva richiesto il pagamento di fatture emesse dalla società Anglona Ambiente srl per un importo di 123.342,88 euro, somma anticipata proprio dal Comune di Tergu. Il Comune di Sedini, sostenendo di non dovere alcuna somma al Comune di Tergu perché nessuna delega attribuiva al Comune di Tergu la facoltà di pagare per conto di altri, aveva contestato la procedura portando il contenzioso, dopo varie traversie, davanti al Tar isolano. Il Tar aveva però riconosciuto le ragioni al Comune di Tergu. Alla somma di 123.342,88 euro si sono aggiunti nel frattempo gli interessi con decorrenza dalla messa in mora e le spese legali, quantificate in 2mila euro, per un totale di 137.075,53 euro. Il Comune di Sedini aveva però presentato istanza di sospensiva al Consiglio di Stato. «Giustizia è fatta. Anzi, è ri-fatta - sostiene Gianfranco Satta - la legge ha dato ragione al Comune di Tergu, come d’altra parte avevo e abbiamo sempre sostenuto. A più riprese avevo cercato di raggiungere un accordo con il Comune di Sedini, una via che, passando per una transazione concordata, potesse limitare le spese e accorciare i tempi di soluzione della vertenza. Così non è stato e me ne dispiaccio. È stata finalmente riconosciuta a tutti i livelli la liceità del credito che avevamo maturato, con naturale aggravio di spese per il comune soccombente». Di tutt’altro parere invece l’amministrazione comunale di Sedini che sostiene di «aver versato al Comune di Tergu la somma predetta in quanto le sentenze di primo grado sono immediatamente esecutive e il mancato pagamento avrebbe esposto il Comune di Sedini a un’azione esecutiva di pignoramento oltre che a un aggravio di spese per il maturare degli interessi». Solo l’attesa decisione di merito porrà fine a questa annosa vicenda e l’ultima parola spetta, insomma, al Consiglio di Stato.

Mauro Tedde

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