La Nuova Sardegna

Sassari

A Nulvi il rito antichissimo di “Sas chircas mudas”

A Nulvi il rito antichissimo di “Sas chircas mudas”

Entrano nel vivo i riti della Settimana Santa: oggi lavanda dei piedi e Incravamentu Domani, Venerdì santo, processione con il prezioso simulacro della Madonna

13 aprile 2017
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NULVI. Con il rito della benedizione delle palme e degli ulivi che ricordano l’ingresso di Gesù a Gerusalemme sono iniziate a Nulvi le solenni celebrazioni della Settimana santa curate come avviene ormai da secoli dall’arciconfraternita della Santa Croce. Martedì notte si è tenuta la tradizionale “Processione dei misteri” un corteo silenzioso che conduce le belle statue lignee che rappresentano i momenti più significativi della passione e morte di Gesù, insieme al bel simulacro della Madonna Addolorata. La processione ha fatto tappa all’interno delle chiese del paese, in ognuna delle quali è stata rappresentata una raffigurazione vivente dei misteri dolorosi e sono state recitate in lingua sarda alcune parti del rosario. Questa sera (Giovedì santo) nella chiesa parrocchiale dell’Assunta, alle 19, verrà celebrata la messa In Coena Domini con il rito della lavanda dei piedi agli apostoli e dopo l’ora santa di adorazione si terrà il rito de S’Incravamentu, la crocifissione del Cristo sulla croce, piantata al centro dell’altare maggiore della chiesa. Venerdì santo le celebrazioni inizieranno invece di primo mattino, quando alle prime luci dell’alba dall’oratorio della Santa Croce partirà la processione de “Sas chircas mudas”. I simulacri dell’Addolorata, di Maria Maddalena e di San Giovanni verranno condotti in silenzio in tutte le chiese del paese per ricordare la disperata ricerca da parte della Madonna del suo amato figlio condannato a morte. Nel pomeriggio, alle 19, la cerimonia dell’adorazione della Santa Croce e la cosiddetta “Missa fui fui” una liturgia della parola senza la consacrazione che precede il pietoso rito de S’Iscravamentu, la deposizione del Cristo dalla croce da parte di Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo, impersonati da due confratelli della Santa Croce. Sabato alle 23 la solenne veglia pasquale e domenica il giorno della Pasqua di Resurrezione verrà celebrato con il rito festoso de S’Incontru, l’incontro nella piazza principale del paese fra il Cristo risorto accompagnato dai confratelli e “Sa Madonna ’e s’allegria” condotta invece dai dodici apostoli.

Mauro Tedde

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