La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, cani condannati a morire di sete nei box

di Luigi Soriga
Due pastori tedeschi abbandonati nei box all'interno della villa e soccorsi dai vigili urbani
Due pastori tedeschi abbandonati nei box all'interno della villa e soccorsi dai vigili urbani

Una villa è stata venduta all’asta giudiziaria e l’ex proprietario ha abbandonato 4 animali nelle gabbie senza acqua e cibo

12 aprile 2017
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SASSARI. La villetta è stata pignorata e poi venduta all’asta. L'11 aprile i custodi giudiziari sono andati a controllare le condizioni dell’immobile prima che subentrassero i nuovi proprietari. Hanno aperto il cancello e hanno subito udito i latrati. Venivano dal retro della casa. Sono andati a dare un’occhiata. C’erano una quindicina di box per cani: quasi tutti deserti, tranne gli ultimi quattro della fila.

Un pastore tedesco, non appena ha visto i due estranei, si è fatto piccolo piccolo in un cantuccio della gabbia, quasi volesse scomparire. Il pavimento era cosparso di escrementi e le ciotole completamente aride. L’impressione è che non bevesse e mangiasse da qualche giorno.

Stessa scena per l’altro pastore tedesco: orecchie basse, coda tra le gambe, e cuccia piena di sporcizia. Invece negli altri due box due cani neri guaivano e saltavano. Sono due incroci di pastori belga, avranno al massimo tre anni, e vedono quelle due presenze umane come la loro salvezza. Fanno di tutto per attirare l’attenzione, vogliono essere tirati fuori dalla loro prigione.

I due custodi allora provano a contattare l’ex padrone di casa, ma il telefono è staccato. Non gli resta che avvertire i vigili urbani.

La villetta si trova nella strada vicinale Caniga-San Giorgio, e nell’arco di una ventina di minuti si presenta una pattuglia e il veterinario dell’Asl. Prendono dei guinzagli, entrano nelle gabbie e li infilano attorno al collo degli animali. E i cani si dimostrano docilissimi: in un paio di minuti il timore e la diffidenza scompare.

Il mistero ora è questo: perché dei cani così belli, di razza, sono stati maltrattati in questo modo e probabilmente abbandonati e condannati a morire di fame e di sete?

Sono tutti microcippati, e all’anagrafe risultano intestati a un residente di Nuoro e a due pugliesi. Ma questi sono solo i primi proprietari della cucciolata, che poi li hanno regalati o venduti, perdendone poi le tracce.

Impossibile anche avere delle notizie dall’ex proprietario della villa, che si è reso completamente irreperibile. I quattro cani sono molto voraci, divorano le crocchette e sprofondano il muso dentro il secchio dell’acqua prosciugandolo velocemente. Due di loro sono vistosamente denutriti, un pastore belga è proprio ridotto pelle e ossa. Ma anche un pastore tedesco se la passa piuttosto male, con le costole che sporgono generosamente dal pelo.

I vigili urbani trovano degli innaffiatoi e vanno dai vicini a fare nuove provviste d’acqua. I cani infatti dovranno ancora attendere qualche ora dentro il loro lagher prima di essere prelevati e trasferiti nel canile comunale di Osilo.

La speranza è che le procedure di adozione nei loro confronti siano attivate nel più breve tempo possibile. Il magistrato ha disposto il sequestro penale e il proprietario della villa, che li aveva in affidamento, è stato denunciato per maltrattamenti. Le indagini nei suoi confronti sono in corso.

Resta da chiarire infatti come mai abbia deciso di abbandonare i quattro animali, e che fine abbiano fatto tutti gli altri cani ospitati in questo spazio che ha tutta l’aria di essere un mini canile o un allevamento.

All’interno della casa, lasciata in condizioni pietose, centinaia di sacchi vuoti di crocchette, collari, ciotole, trasportini. Tutto il necessario, insomma, per portare avanti un allevamento fai da te e a basso costo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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