La Nuova Sardegna

Sassari

Ittiri, un milione destinato alle strutture pubbliche

di Vincenzo Masia
Ittiri, un milione destinato alle strutture pubbliche

Approvato con il voto contrario di “Insieme” il bilancio di previsione 2017/19 Interventi contro il rischio idrogeologico e la riqualificazione dell’area ex Odeon

11 aprile 2017
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ITTIRI. Nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato, con il voto contrario del gruppo “Insieme per Ittiri”, il bilancio di previsione 2017/2019 dove figurano interventi che si prevede di realizzare o avviare nell’anno in corso. La spesa complessiva prevista ammonta a un milione e 311mila euro così suddivisi: palestra comunale di via XXV Luglio 150mila euro, sistemazione e ripristino dell’argine del rio “Chereno” (150mila), la viabilità interna (199mila), il rifacimento del muro perimetrale del cimitero (50mila), l’adeguamento alle norme di sicurezza della traversa sul “Rio Minore” (71mila), viabilità rurale (60mila), riqualificazione dello spazio ex cinema Odeon (329mila), riqualificazione urbana (300mila).

È stato, inoltre, approvato il programma per le assunzioni flessibili previste per il 2017 che prevede l’utilizzo, a part-time, di tre istruttori di vigilanza, di un istruttore direttivo assistente sociale, attraverso lo scorrimento della graduatoria esistente e di un istruttore amministrativo.

La bocciatura da parte della minoranza è stata motivata, da Giommaria Deriu, capogruppo di “Insieme per Ittiri”, con argomentazioni che hanno riguardato tre aspetti: le povertà estreme, il centro storico, la viabilità interna. Questioni che, a giudizio dell’opposizione, meriterebbero attenzione primaria e finanziamenti adeguati. Deriu, tuttavia, ha riconosciuto che qualcosa di buono la si sta facendo, ma non sufficiente da meritare il voto favorevole del proprio gruppo. Antonio Dore, dello stesso gruppo di Deriu, ha elencato le cause che, a suo dire, stanno creando un continuo spopolamento del centro storico definendolo un “decadente monumento sepolcrale” e che vanno individuate nella farraginosità dei regolamenti, nella macchina burocratica e nell’ormai cronico ritardo sulla predisposizione di un nuovo piano. Infatti, «mentre l’amministrazione ha potuto demolire il cinema Odeon, il cittadino non può fare la stessa cosa su case fatiscenti e a rischio crollo».

Di ben altra prospettiva e valutazione gli interventi degli assessori, che hanno rimarcato la giustezza delle scelte operate dalla maggioranza, e del sindaco Antonio Sau che ha posto in evidenza l’aspetto costruttivo e propositivo del dibattito negando, tuttavia, uno scarso interesse per le questioni sollevate dall’opposizione, in particolar modo per il centro storico dove stanno per partire i lavori su via Amsicora e sulla piazza che sorgerà nello spazio ex cinema Odeon.

Sull’aspetto delle povertà Caterina Piras, assessora ai Servizi sociali, ha sottolineato l’impegno con il progetto di inclusione sociale, che prevede un sostegno alle famiglie con reddito sotto i 3mila euro, una soglia troppo bassa che andrebbe portata almeno a 5mila.

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