La Nuova Sardegna

Sassari

All’Asinara i trasporti saranno a emissione zero

di Gavino Masia
All’Asinara i trasporti saranno a emissione zero

Grazie al Banco di Sardegna saranno acquistati 6 mezzi a trazione elettrica Prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico e delle colonnine di ricarica

07 aprile 2017
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PORTO TORRES. Un Parco nazionale a emissioni zero grazie alla mobilità sostenibile quello previsto dal progetto sulla sostenibilità ambientale finanziato con 750mila euro dalla Fondazione di Sardegna. Un progetto ambizioso che sta prendendo forma e che in breve tempo dovrebbe portare alla dismissione dell’attuale flotta dei mezzi a gasolio dell’Ente Parco con la sostituzione di veicoli a trazione elettrica. La proposta progettuale - affidata a un’associazione temporanea di professionisti selezionati attraverso la procedura di evidenza pubblica decisa dal Consiglio direttivo - sarà articolata in tre fasi: nell’immediato si prevede l’acquisto di 5 autovetture elettriche e un pulmino da 9 posti, oltre all’acquisto di colonnine per la ricarica dei mezzi collegate alla rete Enel da collocare in punti strategici dell’isola, ossia le diramazioni di Fornelli, Cala Reale e Cala d’Oliva. Nella seconda fase si realizzerà invece l’infrastruttura, un impianto fotovoltaico da circa 40 Kwp in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per la ricarica dei mezzi. Nell’ultima fase si acquisteranno gli accumulatori che consentiranno di immagazzinare l’energia pulita prodotta, affinché possa essere utilizzata per la ricarica durante le ore notturne. Il progetto rappresenta una nuova evoluzione culturale dettata dalla ricchezze ambientali dell’isola-parco e sarà implementabile in funzione di nuovi finanziamenti che la Fondazione di Sardegna ha manifestato di poter ancora dare nel corso degli anni. Così si è stato detto durante la presentazione di ieri mattina nella sede sassarese della Fondazione di Sardegna, alla presenza del presidente Antonello Cabras, del vicepresidente del Parco nazionale dell’Asinara e sindaco di Stintino Antonio Diana, del direttore del Parco Pier Paolo Congiatu e dei componenti del consiglio direttivo Sean Wheeler, sindaco di Porto Torres, e Delfo Poddighe. «Si tratta di un primo passo importante perché apre la strada ad altri progetti – ha detto Cabras – e la Fondazione potrebbe continuare a finanziarlo nelle successive annualità: l’Asinara è un luogo di elezione per un progetto che può avere una rilevanza anche internazionale». Una proposta che ha un valore aggiunto e il rispetto per la natura e per le persone che la visitano, ha ricordato il direttore Congiatu, ed è questo il messaggio che il Parco intende veicolare sensibilizzando e coinvolgendo comportamenti individuali e collettivi per il rispetto delle risorse naturali. «L’obiettivo non è soltanto quello di rendere l’isola autonoma dal punto di vista dell’alimentazione elettrica dei nuovi mezzi – ha sottolineato Diana –, ma è trasformare la mobilità sull’Asinara entro pochi anni: vorremmo farlo anche con diverse iniziative, compresa la possibilità di erogare incentivi agli operatori che lavorano sull’isola e che decidessero di utilizzare mezzi elettrici». Per il sindaco di Porto Torres il progetto fa il paio con quello dei due battelli elettrici che l’amministrazione auspica di mettere presto in campo.

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