La Nuova Sardegna

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polizia penitenziaria

Sit in degli agenti a Bancali «Noi abbandonati dallo Stato»

Sit in degli agenti a Bancali «Noi abbandonati dallo Stato»

SASSARI. «Siamo abbandonati dallo Stato». È la denuncia lanciata ieri mattina da Sassari da parte delle sigle sindacali degli agenti di polizia penitenziaria. Nel corso di una manifestazione di...

06 aprile 2017
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SASSARI. «Siamo abbandonati dallo Stato». È la denuncia lanciata ieri mattina da Sassari da parte delle sigle sindacali degli agenti di polizia penitenziaria. Nel corso di una manifestazione di protesta andata in scena di fronte al carcere di Bancali, gli agenti e i loro rappresentanti sindacali hanno lamentato le pessime condizioni in cui sono costretti a operare. Solo a Sassari «mancano almeno 150 agenti - sostengono - la situazione è estremamente carente se parliamo di personale in grado di ricoprire funzioni di coordinamento». Il concorso recentemente istruito dal Ministero per 400 nuovi agenti di polizia penitenziaria, sottolineano, «basterebbe a malapena a soddisfare il fabbisogno isolano». Per i sindacati «il personale in servizio nelle sezioni detentive è in totale stato di abbandono, i nostri agenti affrontano quasi sempre in solitudine la gestione dei detenuti». Carenza di personale produce mancanza di sicurezza, «e questo è tanto più grave data la tipologia di detenuti presenti», spiegano le sigle. A Bancali, proseguono gli autori della protesta, «manca un commissario penitenziario con mansioni di comandante del reparto e non sono applicati i protocolli d'intesa per la rotazione del personale nei posti di servizio fissi». Non solo. «Manca un piano ferie pasquali e la programmazione dei turni di servizio mensili, che vengono modificati costantemente senza preavviso, in barba alle relazioni sindacali».

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